Letta e Santoro, attraverso il salotto tv di Corrado Formigli, non se le sono mandate a dire. Il segretario PD: “Perchè non parli della resistenza?” La risposta di Santoro: “Perchè non sei andato a farla a Bagdad?”
Letta e Santoro 2° round
Enrico Letta si è affidato a Corrado Formigli per rispondere alla lettera aperta che Michele Santoro gli aveva indirizzato, rilanciata dal nostro giornale, muovendogli critiche feroci sulle posizioni ipocrite assunte dal Pd sulla guerra in Ucraina.
Il giornalista, partendo dalla condanna dell’invasione da parte di Putin, ha criticato pesantemente l’atlantismo a senso unico di Letta e la deriva censoria del Pd nei confronti di chi esprime posizioni in dissenso dal mean streaming ufficiale.

Letta, nel suo messaggio, ha imputato a Santoro una mancanza di considerazione per la “resistenza ucraina”:
“Nella tua lunga e appassionata lettera ho cercato, senza trovarla, una parola: ‘Resistenza, il valore fondante della nostra Repubblica, il segno distintivo della vicenda della sinistra in Italia. La resistenza contro l’aggressore di un popolo che combatte casa per casa per la sua libertà. Che è anche la nostra libertà di cittadini italiani ed europei. Da un lato un esercito invasore, dall’altro un popolo invaso. Io sto con quel popolo. E il Pd è e sarà sempre dalla parte dei popoli oppressi: dalla parte di Jan Palack proprio come te. Prima ancora, nel giudizio storico, contro i carri armati russi, a Budapest come a Praga, o sotto il muro di Berlino per festeggiare la ritrovata libertà”.
Santoro ha risposto ironizzando sulle parole retoriche del segretario dem: “Perché non è andato a fare la resistenza quando hanno bombardato Baghdad?”.
Letta: non c’è par condicio con la propaganda russa. Santoro: La Rai è un telegiornale unico
Nel messaggio di replica di Enrico Letta a Michele Santoro, spicca la parte riguardante la presunta narrazione a senso unica dei media italiani:
“Davvero avvaloriamo una par condicio delle fonti che mette sullo stesso piano la Tass e Reuters? Sputnik e Le Monde o il Guardian? L’ultimo dei media occidentali ha una credibilità infinitamente più alta di quelli che sono solo portavoce di Putin nella propaganda di Stato – scrive Letta – E a proposito di pluralismo: in Russia c’è un regime che i giornalisti li ammazza e i dissidenti li incarcera; l’Italia è certamente il Paese europeo dove più intenso è il dibattito e dove le voci critiche rispetto alle scelte del governo hanno più spazio rispetto a quelle favorevoli”.
La replica di Santoro: “Dibattito? Il Pd è l’unico Agorà chiuso, dove potete parlare solo voi. E la Rai? Un telegiornale unico, dove è vietato dire qualcosa di diverso da ciò che esprimono le forze di maggioranza. In Rai, ormai, l’unico dibattito che si fa è sulla compagna di Montalbano che lo ha lasciato…”.
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