“Le nostre nazioni sono unite in modo forte”. “Sei stato un buon amico e un grande alleato“. L’incontro alla Casa Bianca tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si apre con le solite dichiarazioni sul forte legame tra Roma e Washington e con i ringraziamenti del nostro premier: “Grazie Joe”
Di Giorgio Cremaschi.
Draghi a colloquio con Biden: “Grazie Joe!”
Mario Draghi nel suo incontro con il Presidente USA ad un certo punto, volgendo in familiarità il sui servilismo, ha detto: Grazie Joe.
Grazie Joe per le decine di guerre che gli USA sostengono ed alimentano nel mondo, in quella terza guerra mondiale a pezzi che ora rischia di diventare totale.
Grazie Joe per il blocco di sessant’anni contro Cuba e per tutte le sanzioni che gli USA impongono unilateralmente a tutti i paesi i cui governi sono loro sgraditi.
Grazie Joe per il sostegno ai peggiori regimi tirannici, purché essi siano schierati con l’Occidente.
Grazie Joe per l’estensione della NATO ad Est e per il suo abbaiare contro la Russia.
Grazie Joe per aver costruito un muro in Europa contro la Russia e la Cina, rilanciando gli affari delle multinazionali USA a danno degli scambi commerciali europei.
Grazie Joe per le 180 basi militari USA e NATO in Italia, per le 60 bombe atomiche che hai installato nel nostro paese, per le spese militari che ci fai aumentare anche per acquistare i tuoi F35.
Grazie Joe per difendere ovunque nel mondo con tutti i mezzi gli affari del capitalismo e della finanza nordamericani, anche a prezzo della crisi e della guerra in Europa e in tutto il mondo.
Grazie Joe di farci pagare tutti i costi della guerra degli USA alla Russia e alla Cina.
Nessun ringraziamento a Mario Draghi che ha portato l’Italia nel servilismo più vergognoso e pericoloso dal 1945 ad oggi.
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