Prima l’affondamento della Moskva, l’ammiraglia russa nel Mar Nero, con la Cnn ha rivelato che l’esito positivo dell’operazione è stato possibile grazie all’aiuto degli Stati Uniti. Poi l’uccisione dei generali russi, probabilmente sempre su informazioni di intelligence americane.
La notizia è stata smentita in mattinata dal portavoce del Pentagono, John Kirby: “Non forniamo informazioni sulla posizione di alti comandanti militari sul campo di battaglia né partecipiamo alle decisioni sugli obiettivi dell’esercito ucraino”, ha detto. Ma l’emorragia di informazioni potrebbe forse testimoniare un’insofferenza all’interno di parti dell’intelligence per la gestione del conflitto da parte della Casa Bianca.
Gli Stati Uniti svolgono ora un ruolo più diretto nella guerra in Ucraina. Quale sarà la risposta della Russia?
Lucio Caracciolo, direttore di Limes, traccia un bilancio sui vari aspetti del conflitto, nell’approfondimento video della rivista.
Caracciolo: Ucraina, l’America entra in guerra
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