Dietro la coltre delle parole, nella pratica, l’UE sceglie la linea Orban e Meloni sui profughi afghani.
La UE critica la linea Orban e Meloni sui profughi ma la mette in pratica
La dichiarazione del Consiglio Europeo su Afghanistan è un’offesa a tutti i principi umanitari che i paesi occidentali millantano.
La realtà è che la linea condivisa è quella che in maniera più esplicita hanno proposto Orban, Meloni e Salvini. La differenza tra la destra e il resto è solo di toni non di sostanza. Alla fine l’Europa è unita nel dire “aiutiamoli a casa degli altri“.
Dopo 20 anni di guerra e occupazione militare giustificate con ragioni umanitarie l’Europa blinda le frontiere e si prepara a respingere uomini, donne e bambini che fuggiranno dall’Afghanistan.
Come si fa a definire illegale l’immigrazione dall’Afghanistan quando è evidente la situazione del paese?
Noi che ci siamo opposti alla guerra e all’enorme spreco di risorse che ha comportato pensiamo che onorerebbe i nostri popoli spendere per la solidarietà concreta aprendo le porte del nostro continente a chi fugge.
La dichiarazione del Consiglio Europeo è una vergogna:
“L’UE impegnerà e rafforzerà il suo sostegno ai paesi terzi, in particolare ai paesi vicini e di transito, che ospitano un gran numero di migranti e rifugiati, per rafforzare le loro capacità di fornire protezione, condizioni di accoglienza dignitose e sicure e mezzi di sussistenza sostenibili per i rifugiati e le comunità di accoglienza.”
“L’UE coopererà inoltre con tali paesi per prevenire l’immigrazione illegale dalla regione, rafforzare la capacità di gestione delle frontiere e prevenire il traffico di migranti e la tratta di esseri umani” (…) “l’UE ei suoi Stati membri sono determinati ad agire congiuntamente per prevenire il ripetersi di movimenti migratori illegali su larga scala incontrollati affrontati in passato, preparando una risposta coordinata e ordinata.”
“L’UE dovrebbe inoltre rafforzare il sostegno ai paesi nelle immediate vicinanze dell’Afghanistan per garantire che coloro che ne hanno bisogno ricevano un’adeguata protezione principalmente nella regione.”(…)”L’UE e i suoi Stati membri, con il sostegno di Frontex, restano determinati a proteggere efficacemente le frontiere esterne dell’UE, a prevenire gli ingressi non autorizzati e ad assistere gli Stati membri più colpiti”.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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