A Washington, un anno fa, si è materializzato visivamente il manifesto demenziale complottista di QAnon, accarezzato in questi anni da Donald Trump e non solo. Houston, abbiamo un problema…
I congiurati di QAnon
Una delle lezioni che potremmo trarre dal caso Washington è la spettacolare e tragica conferma di quello di cui ci eravamo già resi conto negli ultimi anni: abbiamo un gigantesco problema con il libertinismo di parola. Non scrivo libertà di parola perché è un concetto troppo nobile per essere messo in discussione mentre in questo caso stiamo assistendo al suo uso camorristico per fini politici ad un livello assolutamente mai visto prima.
Per riassumerlo molto semplicemente, negli Usa è successo che qualcuno in un lasso di tempo ridottissimo di circa 5 anni, reso possibile dalla rete e dalle nuove tecnologie, ha condotto una battaglia esoterica contro l’intero apparato dei democratici rappresentandoli come satanisti assassini e Donald Trump come ultimo baluardo, una sorta di Gesù salvifico.
I seguaci di queste (che possiamo tranquillamente etichettare come vaccate senza curarci del bon ton editoriale,) che vanno sotto il nome di QAnon, in America sono stimati in qualche milione e sono in continua crescita (ma anche in Europa questo fanatismo comincia a prendere piede).
Considerando che Joe Biden ha avuto all’incirca 4 milioni di voti più dell’avversario, abbiamo assistito al tentativo di truffa elettorale più grande della storia.
Questo però cosa significa guardandolo dal punto di vista pratico? Che in sostanza ci sono in giro per gli Stati Uniti milioni di persone che finché non escono da questa ossessione non voteranno mai per i democratici nemmeno se questi gli mettessero nero su bianco che non pagheranno mai più le tasse o che gli faranno sco#are la moglie e la sorella insieme(!), perché questi figli di Obama sono cyborg comandati da alieni rettiliani che da centinaia di anni succhiano il sangue dei bambini dopo averli stuprati. Non solo, alcuni di questi hanno ritenuto cosa buona e giusta invadere il parlamento e farsi pure sparare addosso, mentre fuori a migliaia contestavano un’elezione regolare.
I credo da pazzoidi che degenerano in atti violenti o di guerra ci sono sempre stati, la storia ne è costellata, ma oggi la velocità con cui qualcuno particolarmente furbo, finanziato e supportato, (Bannon in questo caso) può diffonderli è esponenziale. Questa è una minaccia gigantesca non solo alla democrazia ma proprio al vivere civile. Puoi scatenare rivolte di cretini di proporzioni colossali in un tempo brevissimo.
Occorre rendersi conto che questa operazione di manipolazione supera in scala ogni cosa vista prima: i comunisti che mangiavano i bambini della Dc fanno sorridere a confronto, anche perché nessuno ci credeva.
Il dilemma morale dei medio riflessivi
Adesso che la congiura dei cretini ha fatto i morti, 4 poveri cristi disperati ossessionati dalla presunta tirannia galattica dei succhiasangue dei bambini, il dilemma morale si affaccia pressante: abbiamo il dovere di salvare questa gente, magari anche usando i metodi di Muccioli a San Patrignano, e in ogni caso impedendo loro qualsiasi forma di propaganda delle puttanate che gli riempiono il cervello, non solo con la censura social che non basta, ma anche ad esempio imbavagliandoli proprio fisicamente, oppure dobbiamo fregarcene e lasciare che vivano la loro vita ossessionata e periscano infilandosi in situazioni idiote come questi quattro o come quel Mad Mike che si sparò nella stratosfera con un razzo per dimostrare che la terra era piatta?
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