A 83 anni è scomparso Lars Bloch, attore danese noto per la sua interpretazione del Megapresidente Arcangelo in “Fantozzi contro tutti”.
Lars Bloch, dagli “spaghetti western” al Megapresidente Arcangelo
Vi fu un’epoca, lunga e felice, in cui non solo molti italiani vivevano di cinema, ma eravamo terra d’immigrazione per manodopera specializzata.
Lars Bloch nasce in Danimarca nel 1938 e negli anni ’50 si trasferisce in Italia per fare il caratterista, lavora con grandi registi (Camillo Mastrocinque, Ugo Gregoretti, Sergio Corbucci, Nanni Loy) e con registi “di genere” (Luigi Vanzi, Mario Siciliano, Joe D’Amato), quasi sempre in piccole parti (e talora come poco più che figurante, tanto da non comparire nei crediti del film).
Ovviamente presto si stabilisce a Roma, città che non lascerà più fino alla morte, e si guadagna anche una fama da viveur.


Spaghetti western, commedie brillanti, porno-horror, frequenta tutti i generi ma il personaggio che ha reso noto il suo volto è quello del Megapresidente Arcangelo in “Fantozzi contro tutti”, che con modi melliflui infligge al povero ragioniere una punizione umiliante.

Villaggio lo volle poi anche in “Fracchia la belva umana”, sempre per la regia di Neri Parenti, nei panni di un medico che nel dispensare consigli lo tratta comunque dall’alto in basso.

Fu anche produttore e tecnico del suono (in patria era stato un apprezzato compositore), per chi volesse approfondire qui i dettagli della sua ricca carriera.
A occhio, negli anni in cui noi provinciali mediterranei andavamo (o sognavamo di andare) in Nord Europa alla ricerca di favolose (in senso letterale) disponibilità femminili, Lars Bloch è venuto in Italia a rubarci il lavoro e le donne: bravo, così si fa!
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