Ancelotti non si fa sorprendere da Inzaghi e supera i nerazzurri nella sesta e ultima giornata del girone D di Champions League: blancos primi con 15 punti, nerazzurri secondo a quota 10. Gli spagnoli chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Kroos, per poi raddoppiare nella ripresa con Asensio dopo il cartellino rosso a Barella per un fallo di reazione di Militao. Real Madrid-Inter 2-0, il Pagellone del colonnello Lobanovsky.

Real Madrid-Inter 2-0, il Pagellone
Real Madrid-Inter 2-0 (Kroos 17’, Asencio 79’)
Courtois 6 difende ed è attento tra i pali. Ed anche se non fosse attento le palle finiscono alte.
Carvajal 7 contiene bene Perisic. Non si lascia ipnotizzare dalle sue finte. Occhio sul pallone e tanta concentrazione.
Militao 7 attento sui cross, li prende tutti. Tappa le falle che si aprono in difesa.
Alaba 7 gioca di mestiere ed esperienza e non si fa incantare dalla voglia di fare degli avversari.
Mendy 6 non sempre preciso su Dumfries ne soffre la rapidità. Ci penserà Inzaghi a risolvergli il problema.
Kroos 7 all’inizio soffre il dinamismo nerazzurro ma alla prima palla buona la mette in buca d’angolo e spegne la luce sugli interisti.
Casemiro 7 è in qualunque zona del campo. Difende, partecipa alla manovra offensiva. Sul goal di Kroos manda in tilt Barella.
Modric 6.5 geometrie da campione. Si fa spesso trovare nel posto giusto ed ha la palla incollata ai piedi.
Rodrygo 7 tanto movimento e voglia di far male. Colpisce un palo ed impegna severamente Handanovic con un diagonale.
Jovic 6 primo tempo da comparsa. Nel secondo da segni di vita e riesce ad impegnare Handanovic.
Vinicius 6.5 quando parte in velocità sono guai per la difesa interista.
Camavinga dal 71’ 6 buoni tocchi e partita ordinata.
Asencio dal 78’ 7 dopo un minuto piazza il pallone dove ci sono I nemici dell’igiene e chiude la partita.
Valverde dal 78’ s.v.
Diaz dal 78’ s.v.
Hazard dall’81’ s.v.
Ancelotti 7
I suoi fanno sfogare gli interisti ed alla prima occasione vanno in vantaggio. Sono in controllo della partita rischiando poco e nulla. Giorone vinto come da pronostico. L’unico neo.è la sconfitta contro lo Sheriff.
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Internazionale
Handanovic 6 viene trafitto due volte senza colpe. Chiude la porta a Rodrygo e Jovic.
D’Ambrosio 5 soffre molto la velocità di Vinicius. Quando nella ripresa passa largo la squadra si abbassa e non crea nessun pericolo agli avversari.
Skriniar 6.5 il più attento del pacchetto difensivo. Fa a sportellate con Jovic e quando può fa ripartire l’azione. Impegna Courtois di testa.
Bastoni 5.5 personalità ma non sempre brillante dietro. Meglio quando avanza sulla linea di centrocampo.
Dumfries 6.5 buon primo tempo di personalità con incursioni che mettono in imbarazzo la difesa avversaria. Come premio viene sostituito nell’intervallo.
Barella 4 ad inizio partita strappa un pallone a Vinicius che aveva saltato D’Ambrosio. E qui finisce la sua partita. Marca, mantenendo la distanza sociale, Kroos che segna. Si mangia il goal del pareggio e si fa espellere da dodicenne in crisi ormonale a metà ripresa.
Brozovic 6.5 accende la manovra interista e tenta anche la conclusione da fuori. Sostituito dopo pochi minuti della ripresa. Il buio piomba sulla manovra nerazzurra.
Calhanoglu 5 parte bene ma dura meno di un pensiero del Generale Pappalardo. Entra in modalità rossonera. Quindi il nulla cosmico.
Perisic 6 buon primo tempo anche se duella con Carvajal. Nella ripresa cala come il resto della squadra ma rimane uno dei migliori dei suoi.
Dzeko 5 c’è l’impegno ma perde il duello con Militao e non è mai pericoloso.
Martinez 5 non è in forma e si vede. Viene cancellato dalla difesa madrinista. Mai pericoloso si muove senza costrutto per il campo.
Dimarco dal 46’ 5.5 si propone ma resta a guardare Asensio che la spara alle spalle di Handanovic.
Vecino dal 60’ 5.5 fa presenza e niente di più.
Sanchez dal 60’ 6 per la simpatia. Francamente poteva fare ben poco.
Vidal dal 60’ 6 un paio di interventi da mastino.
Gagliardini dal 66’ 5.5 entra senza lasciare il segno.
Inzaghi 4.5
La sua Inter entra con un piglio che fa ben sperare ma alla prima occasione il Real fa male ai nerazzurri. I cambi non convincono. D’Ambrosio riesce solo a far arretrare la squadra senza essere mai pericoloso. Barella fa il resto. Squadra qualificata per gli ottavi ma era il minimo sindacale.
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