Alessandro Di Battista come sempre viene e va: il Che Guevara grillino aleggia sugli scontenti del movimento tra un viaggio e un altro, a volte apparentemente lontano dalla politica attiva e dalla quotidianità del Movimento 5 stelle. Poi improvvisamente ritorna, si esprime, per poi defilarsi nuovamente. Ora è il momento del tour.
Di Battista e il tour degli scontenti
Alessandro Di Battista annuncia il suo tour delle città in partenza da Siena, sarà invece la prova generale il ritorno alla politica. Ma qusto potrebbe essere il preludio ad un nuovo partito, anche perché come ha più volte dichiarato, nel MoVimento 5 Stelle che appoggia il governo Draghi lui non si riconosce più.
“Per adesso faccio quello che più mi piace fare: battaglie politiche. Poi si vedrà”, ha dichiarato sulle pagine di Repubblica. Tutto qusto nell’attesa di capie cosa intendono fare Grillo e la Raggi, che appaiono deefilati nell’idea di conte per il futuro del Movimento.
Su Facebook Di Battista ha scritto:
“Nelle prossime settimane girerò l’Italia insieme ad ex-colleghi, attivisti, cittadini dagli occhi aperti. Cercheremo di stimolare un dibattito pubblico su temi oscurati, nascosti, abilmente coperti da un sistema di potere che gode nel vederci distratti. MPS, i conflitti di interesse tra politica e finanza, le connessioni tra fondi di investimento, case farmaceutiche e lobby delle armi, una legge elettorale che ci dia la possibilità di scegliere i nostri rappresentanti, la lotta alla corruzione moderna (oggi i corrotti si comprano con le consulenze, non più con le bustarelle), i diritti degli ultimi, i diritti dei padri separati, la classe media al collasso”.
La conclusione è affidata nuovamente al “poi si vedrà” che lascia aperte tutte le ipotesi:
“Tratteremo, insieme, questi e altri temi. Cerchiamo di essere in tanti. Poi si vedrà”.
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