La Westminster Magistrates’ Court di Londra ha emesso l’ordine formale di estradizione negli Usa per Julian Assange. Salvo un ricorso dell’ultimo minuto presso l’Alta Corte, sarà ora compito della ministra degli Interni, Priti Patel, dare il suo via libera finale.
Assange sarà estradato negli Usa
La Westminster Magistrates’ Court del Regno Unito ha approvato formalmente l’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti per accuse di spionaggio. Il caso passerà adesso alla ministra dell’Interno britannica, Priti Patel, per una decisione. Il fondatore di Wikileaks ha ancora a disposizione vie legali: i suoi avvocati hanno quattro settimane di tempo per presentare osservazioni a Patel e possono anche presentare ricorso all’Alta Corte.
Negli Usa rischia una pesantissima condanna per aver contribuito a diffondere documenti riservati su crimini di guerra commessi dalla forze americane in Iraq e Afghanistan.
Lo scorso ottobre l’ex leader laburista britannico, Jeremy Corbyn, ha affermato che Julian Assange andrebbe ringraziato per aver fatto emergere, attraverso i documenti segreti intercettati da WikiLeaks, tanti fatti inconfessabili e crimini di guerra imputati agli americani, non certo consegnato agli Usa, che gli danno la caccia da oltre un decennio e dove rischia di andare incontro a una condanna a 175 anni di galera.
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