Si è conclusa da qualche giorno la London Fashion Week Fall 2022 tra stravaganze delle nuove firme del London College of Fashion e Central Saint Martin, sogni genderless e ritorno al classico.
London Fashion Week Fall 2022
Neanche il maltempo con vento fortissimo e classica pioggerellina londinese ha fermato l’eccitazione di scoprire nuovi trend e nuovi talenti.
Si sono visti tantissimi ospiti internazionali tra editori e buyers interessatissimi alle nuove collezioni dei precedenti vincitori del premio LVMH Nabcy Dojaka, Molly Goddard, Erdem, Simone Rocha e tanti altri ancora.
Central-Saint-Martins
Central-Saint-Martins
Dopo due anni di pandemia c’è una forte voglia di divertimento, di risate e leggerezze. Lo si è potuto notare soprattutto nelle collezioni degli emergenti.
Nulla è stato messo da parte, tutto è utilizzato e mixato: I colori, le nuove forme gonfie, e la mescolanza con la sessualità nella moda. Collezioni frizzanti, elettriche decisamente eccentriche e cariche di energia.
Richard Malone
Nensi Dojaka il designer albanese della Central Saint Martin ha vinto il premio LVMH nel 2021.
Nensi Dojaka
In questa collezione esprime un “eleganza lirica” ai design intimi. Una di quelle collezioni che mi fa venir voglia di tornare indietro a poter essere nuovamente ventenne.
Nensi Dojaka
Nensi Dojaka
Pezzi meravigliosamente sexy e forti e allo stesso tempo minimal!
Nensi Dojaka
Nensi Dojaka
La collezione di Rejina Pyo per esempio è eccentrica e moderna con un pizzico di ricordi dell’epoca passata.
Rejina Pyo
Abiti da portare per uscire e divertirsi. Un mix di stile per delle serate importanti, che vanno dal completo classico a dei modelli super casual denim.
Rejina Pyo
La collezione di Richard Queen si è caratterizzata dai numerosi e gloriosi cappelli, tanto che a ogni modello che usciva in passerella, l’attenzione cadeva immediatamente sulla testa, nonostante le deliziose stampe floreali, che sicuramente non passavano inosservate.
Richard Queen
I copricapi hanno rubato lo show, alcuni hanno fatto ricordare i copricapi dell’iconico Cristobal Balenciaga, riapparsi anche nelle collezioni Balenciaga grazie allo stilista Demna Gvasalia.
Richard Queen
Molto surreali quelli di Richard Queen, con forme enormi e materiali insoliti. Stupenda anche la musica dal vivo dell’Orchestra da Camera inglese.
Richard Queen
La collezione di Erdem è poetica e intrigante. I tagli dei modelli sono a forbice o sagomati e suggeriscono una nuova attitudine al design, il senso del corpo velato di materiali leggeri.
Erdem
“In tempi di delicata umanità, le donne cercano nuove armature per ripararsi e trovare rifugio, per portare gioia ed eccitazione per fuggire.”
Roskanda
Roskanda
Questa collezione esplora la “dualità tra realismo e sogno.” Le parole di Roksanda per esprimere lo spirito della sua collezione.
Una collezione artistica e fantasiosa tra foglie di carta che segnano il pavimento, colori brillannti e incroci artistici di linee rette.
Roskanda
La donna come cigno, come nel folklore irlandese di una storia dove quattro bambini si trasformano in cigni. Simone Rocha, affascinata da questa fiaba popolare rivisita la storia adattandola alle sue collezioni.
Simone Rocha
Simone Rocha
Simone Rocha
La collezione di Duro Olowu si caratterizza per gli stupendi trench coloratissimi e l’introduzione della minigonna, mai vista nelle collezioni precedenti dello stilista.
Duro Olowu
Duro Olowu
Duro Olowu
Huishan Zhang rientra dalla Cina per vivere e sfilare a Londra. La sua collezione propone abiti colorati e audacemente modellati, dando un tocco di modernità al classico abbigliamento “going out”.
Huishan Zhang
Huishan Zhang
La sfilata parte colorata di un rosa vivido e oscillante che si trasforma in motivi floreali e colori come il verde giardino e blu mare. Anche qui traspare la voglia di divertimento, di festeggiare il fine pandemia.
Huishan Zhang
Lo stilista americano Michael Halpern torna in passerella a Londra, precisamente nella mia amatissima Brixton.
Halpern
Impegnatissimo nel sociale, in questo periodo di pandemia, non solo ha mostrato film riflessivi, ma ha anche materiali e lavoro per gli ospedali in difficoltà.
Halpern
Anche i modelli sono persone che si occupano del sociale, offrendo moda e anche un pò più di cuore, come ha dichiarato lo stesso stilista.
Una collezione più per la sera, con molte tonalità floreali e spolverate scintillanti.
Halpern
Molly Goddard presenta una collezione di di abiti in taffetà a coda di pesce, portati su maglioncioni da uomo super larghi e sneakers.
Molly Goddard
Abiti da sera femminili portati sotto giacche eccessive dell’esercito, oppure cappotti da uomo rifiniti in pizzo, tulle in contrasto con fodera di cotone. Adoro!
Molly Goddard
Molly Goddard
Lo stilista Matty Bovan è stato influenzato dalla cultura pop di diversi TV show americani ambientati nel le scuole del baseball.
Matty Bovan
Dopo due mesi passati in Connecticut vivendo raduni pep e spettacoli delle cheerleader, presenta una collezione coloratissima di pezzi che potrebbero essere indossati da chiunque voglia mostrare una vena creativa.
Matty Bovan
Una collezione di ispirazione regale dell’ormai accalmatissimo Harris Reed.
Harris Reed
Lo stilista americano/britannico emerso nell’attuale periodo di incertezza sessuale si ispira sempre al concetto di fluidità. “Fighting for Beauty of Fluidity” è il mantra di Reed.
Harris Reed
Lo show chiamato “60 Anni, una Regina“, fa appello a dettagli monarchici di drappeggi, ricchi toni gioiello, come la corona, lavorati insieme a retrò e sartoriale.
Harris Reed
Lo stilista ha dichiarato di non voler interpretare in particolare l’inclinazione sartoriale della monarchia britannica, ma prenderne semplicemente in prestito l’ispirazione.
Harris Reed
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