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Termina in parità il big match scudetto al Maradona, con i nerazzurri che restano a +1 sulla squadra di Conte e +3 sull’Atalanta. Il primo tentativo arriva dopo il quarto d’ora con McTominay, al 22′ la squadra di Inzaghi va in vantaggio con una punizione di Dimarco. I padroni di casa si rendono pericolosi poi con Lukaku e Raspadori, all’87’ Billing firma l’1-1 definitivo. Napoli-Inter 1-1, il Pagellone del colonnello Zerbo.
Napoli-Inter 1-1, il Pagellone
Napoli-Inter 1-1 ( Dimarco 22′, Billing 87′)
Meret 6 non n può nulla sulla punizione di Dimarco, che sembrava telecomandata da un drone. Per il resto, passa il tempo a guardare i compagni correre e a chiedersi se qualcuno gli porterà un caffè.
Di Lorenzo 6.5 il capitano lotta come un gladiatore, ma a volte sembra dire “Ragazzi, fate voi, io sono stanco di salvare tutti”. Solido, ma non spettacolare.
Rrahmani 6 tiene botta contro Lautaro, che però è più invisibile di un ninja in nero. Qualche sbavatura, ma niente di grave.
Buongiorno 7 si immola su Dimarco nel primo tempo e salva una rete già scritta. Ha il nome di un saluto mattutino, ma la sua grinta è da guerriero notturno.
Politano 6 parte bene ma si spegne come una candela dimenticata accesa.
Gilmour 7 lo scozzese con la faccia da studente Erasmus sorprende tutti. Gioca con calma, lancia Lukaku come un poeta e dimostra che Conte lo ha sottovalutato. Meritava più minuti prima!
Lobotka 7 il metronomo slovacco è il vero MVP per i partenopei. Pennella l’assist per Billing con la precisione di un chirurgo. L’Inter lo guarda e si chiede: “Ma chi è questo tizio?”.
McTominay 6.5 un carro armato con i piedi di un muratore. Spara un missile che Martinez para coi guantoni d’oro e si fa trovare ovunque. Però su Dumfries… rischia grosso.
Spinazzola 6 corre, si propone, ma poi si perde come un turista senza Google Maps.
Lukaku 6.5 Big Rom è un leone in gabbia: lotta, sgomita, ma il gol non arriva. Ci andrebbe anche vicino ma non ci arriva. Raspadori 5.5 si vede poco, inciampa su un’occasione d’oro e sembra il classico amico che promette di arrivare puntuale ma poi si perde.
Okafor dal 77′ 6 entra è da vivacità nonostante non supererebbe la prova costume.
Billing dal 79′ 7 l’eroe inatteso! Entra, segna al secondo pallone toccato e fa esplodere il Maradona. Da Bournemouth al cuore di Napoli: chi l’avrebbe mai detto? Standing ovation.
Ngonge dall’82’ s.v.
Olivera dall’82’ s.v.
Conte 6.5
La sua squadra domina il secondo tempo e strappa un pari meritato. Urla, gesticola e probabilmente insulta pure il vento. Il Napoli ha la sua impronta, ma quel -1 brucia ancora.
Internazionale
Martinez 7 non è Sommer ma para tutto quello che può. Su Billing si allunga come un gatto ma non basta.
Bisseck 6 partita onesta senza errori. Corre tantissimo.
Acerbi 6.5 muro umano, tiene Lukaku a bada e salva Martinez nel finale su Ngonge. Sempre un mastino.
Bastoni 7.5 due interventi da fenomeno su Lukaku e Politano. È il ministro della difesa nerazzurra!
Dumfries 6 Si prende la punizione del gol, ma poi sparisce. Meglio di niente
Barella 6.5 corre, pressa, recupera. Il solito motorino, ma stavolta senza guizzi geniali.
Calhanoglu 6 si fa male presto e lascia l’Inter in emergenza. Prima dell’uscita, però, non incanta.
Mkhitaryan 6.5 ad un certo punto faceva l’esterno sinistro. Per dire il pomeriggio che ha passato.
Dimarco 7 una punizione da antologia, un sinistro che Diego dal cielo avrà applaudito. Poi si fa male e lascia l’Inter in panne. Fenomeno a metà.
Lautaro 5 in attacco è un fantasma. Non tira mai ma corre tanto. Corre a vuoto.
Thuram 5 Torna dall’infortunio, ma sembra ancora in vacanza. Sponde e poco altro, lontano dal top.
Pavard dal 51′ 6 entra, contiene ma non brilla.
Zielinski dal 51′ 5.5 si perde nel traffico napoletano.
Correa dal 65′ 5 entra e non si vede. La solita storia.
De Vrji dall’80’ s.v.
Frattesi dall’80’ s.v.
Inzaghi 6
Parte bene con il gol di Dimarco, ma poi si chiude troppo e l’Inter soffre. Non è fortunato perché si ritrova senza esterni, mette la squadra con uno schema che ha capito solo lui. Il pari sa di occasione persa, e lui lo sa.
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