Continua la protesta delle operaie della Piaggio. Voi con quale famiglia state? Con quella di chi sta al freddo per riavere il lavoro che gli è stato tolto, o con quella di chi il freddo lo diffonde attorno a sé nel nome del profitto?
Di Giorgio Cremaschi.
Piaggio, una scelta di campo: con quale famiglia state?
Fa un freddo cane sul tetto spiovente del centro robotico del Sant’Anna, di fianco alle linee produttive della Piaggio di Pontedera.
Lì, assieme ai militanti USB, cercano di ripararsi in una piccola tenda le operaie licenziate, che lottano per dignità e giustizia. Sono donne e madri che hanno lasciato a casa la famiglia per affrontare una prova dura, ma alla quale non intendono minimamente rinunciare.
Immaginate ora non solo la notte di quelle lavoratrici, ma anche quella dei loro cari. E poi pensate alla famiglia dei padroni, di Roberto Colaninno che comanda e del figlio Matteo, deputato renziano, che è il suo vice.
Voi con quale famiglia state? Con quella di chi sta al freddo per riavere il lavoro che gli è stato rubato, o con quella di chi il freddo lo diffonde attorno a sé nel nome del profitto? In mezzo non si può stare, voltarsi da un’altra parte come fanno politici e governanti è anche più indegno.
Stare con le operaie della Piaggio è prima di tutto una scelta civile e morale.
Forza compagne, possa il calore di tutta la nostra solidarietà raggiungervi là sul tetto. E possa il gelo di tutto il nostro disprezzo giungere a chi vi costringe a stare lì.
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