L’occidente non può mica rallentare o fermare le attività quindi vai con la strategia dello struzzo liberale: testa sotto la sabbia ed aspettare che la minaccia passi. E pazienza per chi muore.
Di Giorgio Cremaschi.
La strategia dello struzzo liberale
In questi giorni di dilagare del contagio pandemico, la strategia di tanti capi di governo europei e occidentali, da Draghi a Sanchez, da Macron a Orban, da Johnson a Biden, per non parlare di Bolsonaro è la stessa: minimizzare.
La variante Omicron è contagiosa ma non così grave, con i vaccini si evitano conseguenze gravi, quindi “business as usual”, come dicevano al Wall Strett. Questo dicono i governanti come Draghi, usando magari gli utili idioti Novax a conferma della bontà della scelta di fondo del sistema: convivere con il virus.
Scelta opposta a quella di quei paesi che, come la Cina e Cuba, hanno invece deciso di bloccare il contagio e di salvare prima di tutto la vita delle persone. Ma quelle si sa sono dittature, anzi peggio ancora sono paesi socialisti.
La realtà è che i numeri senza precedenti di persone contagiate dovrebbero costituire un allarme ed una accusa di trascuratezza in sé, perché, anche se Omicron è meno nociva, le dimensioni della sua diffusione provocheranno comunque una strage devastante.
Se fosse vera la previsione della OMS di 200 milioni di contagiati in Europa in due mesi, con i tassi attuali di mortalità Omicron le nuove vittime sarebbero 600000, seicentomila!
Previsione pessimistica? Forse, ma il principio di precauzione non prevede proprio di attrezzarsi rispetto al rischio peggiore? Certo, ma tutti i paesi occidentali hanno fatto e stanno facendo l’esatto contrario: dare per scontate per le condizioni più fortunate e comportarsi di conseguenza.
Del resto è la stessa logica criminale che noi vediamo applicata sugli infortuni e sugli omicidi di lavoro: non si può mica rallentare o fermare l’attività per rispettare tutte le norme di sicurezza. Né tantomeno si può vessare la libertà delle imprese con i controlli.
Così con la veste ipocrita dell’efficienza e del rischio calcolato il nostro sistema si avvia ad un nuovo disastro sanitario. E anche qui corrono in soccorso del palazzo gli idioti Novax che negano che si muoia in così tanti di di Covid. Alla fine tutti in un modo o nell’altro concordano nel minimizzare.
Siccome però alle persone qualche dubbio viene, con i vicini di casa, i parenti, gli amici che si ammalano, ecco allora la nuova idea del palazzo: nascondere i dati. Illustri esperti televisivi, con il consenso dei governanti, chiedono di non fornire più i dati dei contagi ogni giorno. Spaventerebbero e deprimerebbero troppo. Dobbiamo invece essere sereni ed incoscienti.
L’ultimo atto del sistema liberale liberista, dove lo scontro dominante è tra la chi dice libertà coi vaccini e chi pretende liberta dai vaccini, è non far sapere più che succede.
E non risulta che quelli che urlano alla dittatura sanitaria protestino contro questa possibile censura di stato. Anzi molti di loro vorrebbero che di Covid proprio non se ne parlasse più.
La vera linea sanitaria dell’Occidente liberale è fare come lo struzzo: la testa sotto la sabbia ed aspettare che la minaccia passi. E pazienza per chi muore.

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