Trenta positivi tra i 180 partiti da Sassari per la Bosnia-Erzegovina, in pellegrinaggio a Medjugorje. In sei sono stati ricoverati.
Sassari, focolaio Covid dopo il pellegrinaggio a Medjugorje
Probabilmente erano partiti con ben altre intenzioni i devoti che da Sassari sono andati a rendere omaggio alla Madonna di Medjugorie e invece il un ritorno si è trasformato in incubo.
Sono circa trenta i pellegrini contagiati, tra le 180 persone che hanno fatto ritorno in Sardegna nei giorni scorsi dopo aver partecipato al pellegrinaggio trasformatosi in un focolaio per il coronavirus.
Tra questi sono sono sei i pazienti positivi al Covid ricoverati attualmente nel reparto di Malattie infettive dell’Aou di Sassari.
Le loro condizioni non sono critiche ma vengono definite “serie”, alcuni respirano con difficoltà con il casco e rischiano di finire in terapia intensiva.
Di questi quattro risulterebbero non vaccinati. L’età media dei pazienti è abbastanza alta, quasi tutti sono nati negli anni ’50. I due pazienti vaccinati presenterebbero complicazioni legate ad altre patologie.
Un viaggio intrapreso dal gruppo nonostante la Bosnia sia uno dei Paesi segnalati più a rischio, come tutto l’Est Europa. I pellegrini sono rientrati in Sardegna il 28 ottobre, nel weekend di Ognissanti potrebbero aver avuto diversi contatti.
Fonte: Agenzia DiRE
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