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Il 21 maggio è stata inviata una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere una presa di posizione netta contro i crimini israeliani. Il testo denuncia il sostegno istituzionale dato a Tel Aviv e chiede sanzioni proporzionali a quelle imposte alla Russia.
Lettera al presidente Mattarella: basta complicità col genocidio, sanzioni immediate contro Israele*
Buongiorno Presidente,
da quasi seicento giorni lo stato di Israele uccide incessantemente decine di migliaia di innocenti a Gaza e in Cisgiordania. Oltre a ciò, da 80 giorni lo stato di Israele affama deliberatamente oltre due milioni di persone negando l’accesso agli aiuti umanitari.
Lei, in qualità di rappresentante del popolo italiano, ha ospitato con tutti gli onori e stretto amichevolmente la mano al presidente israeliano Herzog a luglio 2024 e nuovamente a febbraio 2025, nonostante la strage fosse in pieno svolgimento ed Herzog si fosse già macchiato di gravissime dichiarazioni genocide.
Questa sua accoglienza ha contribuito alla legittimazione dei massacri, gettando discredito e onta su tutti noi: una macchia indelebile sullo Stato italiano, che resterà purtroppo nei libri di storia.
Ora che il mondo sta lentamente aprendo gli occhi sull’enormità dei massacri lei ha il dovere morale di cercare in ogni modo di interromperne immediatamente la prosecuzione, agendo pubblicamente per invocare immediate sanzioni politiche ed economiche da parte dell’Italia nei confronti di Israele, di portata almeno analoga a quelle che l’Italia ha irrogato alla Russia.
Il fine dichiarato deve essere l’interruzione istantanea e incondizionata dei bombardamenti e del blocco degli aiuti umanitari, l’immediata cessazione dell’occupazione israeliana di Gaza e della Cisgiordania, il risarcimento almeno materiale degli spaventosi danni inflitti nei decenni da Israele al popolo palestinese e il rispetto pieno e incondizionato delle numerose risoluzioni ONU e della Corte dell’Aja che denunciano Israele come stato occupante e che pratica sistematicamente l’apartheid, oltre al totale smantellamento delle colonie israeliane illegali e l’immediato riconoscimento dei diritti umani, civili e sociali dei palestinesi, sistematicamente violati ormai da decenni.
Il mondo la guarda, la storia registra e non sarà certo tenera nei suoi confronti a causa del suo sostanziale e ingiustificabile silenzio durante un anno e mezzo di massacri alla luce del sole.
Faccia la cosa giusta, ammetta i suoi gravi errori e agisca con ogni mezzo a sua disposizione al fine di interrompere immediatamente gli intollerabili crimini nei confronti dei palestinesi e ripristinare il diritto internazionale e la giustizia per i sopravvissuti di un anno e mezzo di vero e proprio genocidio.
Lettera inviata il 21 maggio tramite l’apposito modulo sul sito del Quirinale: https://servizi.quirinale.it/webmail/
*Alessandro Ferretti è su Substack
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