Fridays for Future, Rampini si scaglia contro “il movimento occidentale ambientalista radical-chic”. Ma il pulpito non sembra il più appropriato per lanciare queste accuse.
Federico Rampini si scaglia contro “il movimento occidentale ambientalista radical-chic”
Sono tornati in piazza i giovani del movimento Fridays for Future, e con le ripetute emergenze di quest’estate, dalla siccità agli incendi, il tema ambiente è tornato in cima all’agenda. Se n’è parlato anche a In Onda, il programma condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio su La7, dove ospite in collegamento c’era l’onnipresente Federico Rampini, che ha indossato i panni del guastafeste puntando il dito contro il movimento ecologista definendolo “radical-chic“.
Ma come, verrebbe da pensare, proprio lui parla di radical chic?!
E infatti trasecola pure Concita De Gregorio, che di radical chic se ne intende: “Io prendo le distanze soltanto dalla definizione di radical-chic, a prescindere”. Ma Rampini insiste: “L’agricoltura agrobiologica in Sri Lanka è molto radical-chic”.
E ancora Concita: “Io la trovo una formula ormai che ha superato la saturazione e il limite dell’accettabilità”. Rampini: “E allora diciamo snob? Radical-snob? Ambiental-snob? Come quando Greta attraversa l’Atlantico in barca a vela, il culmine dello snobismo”.
Il che potrebbe anche essere vero, ma il pulpito non è dei più indicati. Ma si sa, Rampini è uno che buca lo schermo: mette le bretelle rosse, parla come Gianni Agnelli, e riesce ad esporre con finta casualità i propri libri durante i collegamenti dal suo appartamento newyorkese.
Ma soprattutto, come la vulgata informativa contemporanea vuole, riesce ad intervenire su tutto: dagli operai del Bangalore in sciopero, agli omicidi degli attivisti in Colombia. Rampini ha una risposta che, molto spesso, appare tutta compresa dentro un’idea di libertà legata a una visione molto garbata e ripulita del concetto di élite.
Fridays for Future, Rampini contro “il movimento ambientalista radical-chic” (video)
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