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In Giappone e Corea del Sud, esiste una credenza popolare molto radicata che associa i gruppi sanguigni alla personalità degli individui. Conosciuta come Ketsuekigata, questa dottrina suggerisce che il tipo di sangue possa determinare il carattere, le inclinazioni personali e la compatibilità con gli altri. Questa credenza è simile all’astrologia nelle culture occidentali, dove i segni zodiacali influenzano vari aspetti della vita quotidiana.
Ketsuekigata: origini storiche e scientifiche
La teoria dei gruppi sanguigni come indicatori della personalità ha radici nel primo ‘900 e si basa su idee di razzismo scientifico che cercavano di categorizzare le persone secondo caratteristiche biologiche.
L’austriaco Karl Landsteiner scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni, e successivamente alcuni studi etnologici evidenziarono differenze nella distribuzione dei gruppi sanguigni tra popolazioni diverse. Questo portò a una semplificazione razziale che legava la prevalenza di un gruppo sanguigno a una presunta superiorità di alcune popolazioni.
Nel 1927, Takeji Furukawa, un docente di Tokyo, pubblicò un articolo intitolato “Lo studio del temperamento attraverso il gruppo sanguigno”, basato su osservazioni poco scientifiche di una ventina di persone.
Il suo lavoro conteneva tabelle comportamentali che associavano caratteristiche personali ai gruppi sanguigni. Nonostante la mancanza di rigore scientifico, le sue idee vennero adottate persino in ambito militare dal governo giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale, influenzando la selezione del personale e la gestione delle truppe.
Rinascita della dottrina negli anni ’70
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’interesse per la Ketsuekigata diminuì, ma tornò in auge negli anni ’70 grazie a Masahiko Nomi, un giornalista televisivo senza formazione scientifica. Nomi pubblicò una serie di libri che classificavano dettagliatamente le personalità in base ai gruppi sanguigni, guadagnando notevole popolarità. Nonostante la mancanza di validità scientifica, le sue teorie divennero una sorta di tradizione popolare.
Caratteristiche associate ai Gruppi Sanguigni
Secondo le teorie di Nomi, ogni gruppo sanguigno possiede caratteristiche specifiche:
- Gruppo A – 型 Agata: Riservati, sensibili, pazienti, responsabili, perfezionisti, saggi. Tuttavia, possono essere ossessivi, testardi, e seriosi.
- Gruppo B – 型 Bgata: Creativi, flessibili, amichevoli, ottimisti. D’altro canto, possono essere irresponsabili, smemorati, pigri, e impazienti.
- Gruppo AB – 型 ABgata: Calmi, socievoli, intelligenti, adattabili. Ma possono anche essere indecisi, distaccati, e ipercritici.
- Gruppo 0 – 型 Ogata: Determinati, ambiziosi, intuitivi, competitivi. Tuttavia, possono essere freddi, aggressivi, arroganti, e invidiosi.
Il figlio di Masahiko, Toshitaka Nomi, ha continuato a promuovere queste idee, fondando nel 2004 lo Human Science AB0 Center per cercare di dare una parvenza di scientificità alla dottrina.
Ketsuekigata nella vita quotidiana
Nelle società dell’Asia orientale, chiedere il gruppo sanguigno di una persona è comune e spesso usato come spunto per iniziare conversazioni, simile a come si discutono i segni zodiacali in Occidente.
In Giappone, ad esempio, i profili dei personaggi dei manga e delle celebrità spesso includono il gruppo sanguigno, riflettendo la sua importanza culturale.
Implicazioni sociali e discriminazione
Sebbene molti considerino la Ketsuekigata una tradizione giocosa e innocua, in alcuni casi ha portato a discriminazioni. Ad esempio, nel 1990, Mitsubishi Electronics annunciò la formazione di un team di lavoratori con sangue di tipo AB per la loro presunta abilità nella pianificazione. Nel 2011, il politico giapponese Ryu Matsumoto si dimise dopo aver giustificato il suo comportamento aggressivo con il fatto di essere del gruppo sanguigno B.
In Giappone, esiste un termine specifico per la discriminazione basata sul gruppo sanguigno: bura-hara, che significa “molestia sanguigna”. Questo termine indica pratiche discriminatorie sul luogo di lavoro o in ambito educativo basate su convinzioni pseudoscientifiche legate ai gruppi sanguigni.
Critiche e considerazioni scientifiche
La comunità scientifica ha criticato aspramente la Ketsuekigata, definendola una superstizione priva di basi scientifiche. Nonostante ciò, la sua popolarità persiste, alimentata da un mix di tradizione, cultura pop e media.
Studi scientifici rigorosi non hanno trovato alcuna correlazione significativa tra i gruppi sanguigni e la personalità umana, similmente alla famosa dieta dei gruppi sanguigni, anch’essa considerata pseudoscientifica.
La Ketsuekigata rappresenta un fenomeno culturale a suo modo suggestivo, più che per i contenuti, per il fatto che dimostra come le persone cerchino i modi apparentemente più singolari per comprendere se stessi e gli altri. Anche se scientificamente infondata, continua a influenzare la vita di milioni di persone in Asia orientale, riflettendo l’importanza delle credenze popolari e delle tradizioni culturali nella società moderna.
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