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“Oltre il confine”: l’Occidente allo specchio tra ombra, bellezza e disillusione

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Oltre il confine di Alessandro Bellotta è un viaggio poetico e politico nel crepuscolo dell’Occidente. Un libro che unisce filosofia, mistica e critica civile. La malinconia diventa bussola, l’arte ferita viva. Un’opera necessaria, per chi cerca ancora profondità.

“Oltre il confine” di Alessandro Bellotta

Alessandro Bellotta firma con Oltre il confine un’opera ibrida e potente, che è insieme saggio, poema, diario dell’anima e manifesto politico dell’invisibile. Diviso in cinque sezioni, il libro scava nelle contraddizioni dell’uomo contemporaneo e nel crepuscolo della civiltà occidentale, muovendosi tra filosofia, psicanalisi junghiana, mistica e provocazione civile.

Sin dalle prime pagine, Bellotta invita a un viaggio interiore. La malinconia, la solitudine, il vuoto non sono nemici da combattere, ma fenditure attraverso cui «il Daimon ci sussurra nelle notti insonni». Ecco allora che la malinconia diventa bussola, e la ferita, come dice Hillman, luogo sacro dell’anima.

«Proteggiamo le nostre solitudini come si custodisce un tempio interiore.»
Un invito alla resistenza poetica in un mondo anestetizzato dall’iperconnessione e dall’eccesso di luce.

Bellotta non risparmia nulla: attacca il razzismo con parole taglienti, denuncia l’ipocrisia digitale, la mercificazione dell’arte, la pornografia dell’apparenza. Smonta la narrativa dei buoni contro i cattivi, ricordando che il nemico più pericoloso è spesso dentro di noi:

«Io sono il Nemico.» Una frase che riecheggia Jung, ma vibra nel presente più incandescente.
Centrale è anche il ruolo dell’arte: non decoro, non merce, ma rito. “La Bellezza – scrive – deve farsi tempesta nel ventre”, in grado di squarciare la realtà, restituire visione, risvegliare.

«L’arte vera è rito, è apertura, è ferita viva.» Oltre il confine è un libro che non si limita a parlare: chiama. A pensare, a disubbidire, a ricordare cosa significa essere umani in un’epoca disumanizzata.

È filosofia incarnata, poesia politica, spiritualità laica. Un testo necessario, per chi è stanco delle vetrine e cerca ancora profondità.

OIC, bellotta

 

Oltre il confine

Di: Alessandro Bellotta
Editore: Kulturjam Edizioni
Anno: 2025
Puoi ordinarlo cliccando qui

 

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parole ribelli, menti libere

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