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lunedì, Giugno 16, 2025
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Fontana cambia tutti tranne se stesso e Salvini cade dalle nuvole

Siamo alla fiera dello scaricabarile. Fontana cambia tutto per restare ancora in sella alla poltrona più prestigiosa della Lombardia.

Fontana cambia tutti, ma lui?

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana sta provvedendo in queste ore a cambiare i vertici di Aria spa, la società della Regione sotto accusa per i disagi che si sono verificati nella campagna vaccinale. Secondo quanto si è appreso, Fontana sta azzerando tutte le cariche principali della società, dopo l’ultimo weekend in cui si sono verificati numerosi problemi nelle prenotazioni per il vaccino soprattutto a Cremona.

Questa la notizia, il sottotesto è: la Regione Lombardia costretta a chiedere aiuto alle Poste per l’organizzazione delle vaccinazioni. (Alle Poste!) L’ARIA (Agenzia Regionale Innovazione e Acquisti) si è rivelata… aria, per l’appunto. Siamo alla fiera dello scaricabarile.

La fine del cinema muto: Fontana e Gallera si separano

A Cremona dovevano vaccinarsi in 600 e Aria-Lombardia ne ha avvisati 80.  A Como avrebbero dovuto vaccinarsi in 700, ma ne erano stati avvertiti solo 16. Poi i medici hanno iniettato le dosi a chi capitava e non sono andate sprecate, ma queste sono storie di ogni giorno. Anche i giornali locali, eufemisticamente definibili amichevoli verso l’amministrazione locale, parlano di “caos vaccini”.

La Lombardia modello, la regione che per decenni i leghisti hanno spinto verso una teorica autonomia e indipendenza, se oggi fosse effettivamente indipendente, sarebbe il paese al mondo con la più alta mortalità per Covid.

E Fontana? Di rimpasto in rimpasto cambia tutto per non cambiare se stesso. L’inchiesta che pende sul suo capo per la brutta vicenda dei camici, è silente ma prosegue, ma quali meriti avrebbe accumulato per sedere ancora sulla poltrona più importante della Lombardia?

Lui assieme al suo sponsor principale, quel Matteo Salvini che lo ha messo lì e adesso twitta Chi ha sbagliato deve pagare. Come se l’amministrazione lombarda non fosse in prima battuta salviniana, ancor più che leghista. Ma è una dirigenza talmente screditata da dove tirar fuori dal cilindro Letizia Moratti. E lei cosa fa? Si infuria, continuamente. L’ultima arrabbiatura per il disastro vaccinale nel fine settimana e la sindaca di Crema che le replica: “Ditele che l’assessore è lei“. Siamo alle Tragicomiche

La fine del cinema muto: Fontana e Gallera si separano

L’obiettivo è correre, ha detto salvini.

Entro la settimana dovrebbe arrivare Poste” a gestire le prenotazioni dei vaccini in Lombardia. Così Matteo Salvini alla sede Avis di Lambrate, a Milano, per donare il sangue. “Ho sentito Bertolaso, Fontana e la Moratti – ha aggiunto -. Già oggi, senza i vaccini promessi e con i problemi informatici segnalati, la Lombardia è la Regione che ha vaccinato più di tutti in Italia. Non sono più ammesse incertezze. Dobbiamo correre, ma in tutta Italia“. “Se qualcuno ha sbagliato, ha rallentato o non ha capito, paga, viene licenziato e cambia mestiere, come accade in qualsiasi impresa privata“.

Lo ha detto davvero  e speriamo che sia così, per i cittadini della Lombardia. Ma uno sguardo in casa propria sarebbe doveroso. Se non ora, quando?

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