Le elezioni più partecipate della storia recente cilena hanno visto la vittoria di Gabriel Boric, 35 anni, candidato della sinistra che viene eletto presidente. Dieci i punti di vantaggio sull’avversario Kast candidato della destra estrema. Elezioni con molti fantasmi, quello di Pinochet esplicitamente accompagnava la campagna elettorale dello sconfitto.
Una vittoria arrivata con il 55,87% dei voti.
Kast su Twitter posta una foto in cui, al telefono, fa i complimenti al presidente eletto e scrive: “Ho appena parlato al telefono con Gabriel Boric e mi sono congratulato con lui per il suo grande successo. Da oggi è eletto Presidente del Cile e merita tutta la nostra stima e collaborazione costruttiva. Il Cile è sempre primo”.

A gioire è il Paese che in queste ore è in festa. A Plaza Italia a Santiago del Cile, luogo simbolo delle proteste del 2019, sventolano le bandiere, suonano i clacson, si sente nuovamente canta “El pueblo unido“. C’è un fiume di gente, cortei di automobili e persone sfilano in allegria, fanno il simbolo della vittoria, c’è qualcuno che balla.
Chi è Gabriel Boric, ex leader studentesco
Nato a Punta Arenas nel 1986, nel sud del Cile, Boric appartiene alla nuova generazione politica del paese che intende “seppellire” ciò che rimane dell’eredità del dittatore Augusto Pinochet la cui dittatura – dal 1973 al 1990 – ha dato alla nazione un modello economico estremo, neoliberista.
Il presidente neoeletto, già nel 2011, è leader delle proteste che chiedono un’istruzione migliore e più economica, durante il suo ultimo anno all’università. Nel 2013 vince le elezioni al congresso cileno e diventa deputato.
Il programma di Boric guarda a temi sociali, vuole ridurre le disuguaglianze del Paese, aumentare le tasse ai “super ricchi”, riformare le pensioni. I prossimi quattro anni sotto la guida dell’ex leader studentesco vedranno il Paese voltare pagina, segnando un netto distacco dall’era – e dai residui di questa – di Pinochet.
In un colloquio video con il capo dello stato uscente, Sebastian Pinera, trasmesso dai media, il vincitore delle elezioni ha promesso di guidare il Paese da “presidente di tutti i cileni”.
“E’ un onore per me poter parlare con lei e in questo modo potermi rivolgere a tutti i cileni che ci stanno ascoltando, e voglio che lei sappia, e che lo sappia la gente, che darò il meglio di me per essere all’altezza di questa enorme sfida”, ha detto Boric al suo predecessore.
“Il nostro Paese dà il meglio di sé quando è unito davanti alle grandi sfide” ha sottolineato, e “questa sarà la mia linea di azione“.
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