Michele Santoro: “Ancora armi in Ucraina? Per voi è l’unica soluzione ma non sapete cosa succederà. Ci volete dire quando dobbiamo fermarci? Stiamo preparando un massacro che si chiama controffensiva ucraina per renderlo più simpatico e accettabile”.
Santoro: “Un massacro che chiameremo controffensiva ucraina”
Michele Santoro, nel giorno della Staffetta per la pace, che ha coinvolto migliaia di persone in tutta Italia per chiedere lo stop all’invio delle armi e di assumere iniziative di dialogo tra le parti, è stato ospite di In Onda, su La7.
Il giornalista, come ripete da tempo, è critico in primis contro il sistema dell’informazione italiana: “Non esiste un solo telegiornale del servizio pubblico che sia critico contro la guerra. Stiamo andando ad un massacro di decine di migliaia di soldati russi e ucraini. Con quale obiettivo?”
Santoro ha poi sottolineato: “Chi ha mai detto che se noi smettiamo di mandare armi istantaneamente il conflitto finisce? Io non ho mai detto una sciocchezza del genere. Ci volete dire dove ci porteranno queste vostre armi? Ci volete dare un obiettivo, una durata di questa guerra, una linea entro cui dobbiamo fermarci, un numero di morti? Questo non lo dite mai, continuate soltanto a sostenere che le armi sono la soluzione, sono centinaia di migliaia le vittime e voi volete continuare a mandare armi e non sapete cosa succederà”.
Per poi concludere: “Ricordo che non abbiamo l’obbligo di intervenire in Ucraina. Noi non siamo convinti che le armi siano la soluzione e che si stia preparando un massacro che si chiama controffensiva ucraina per renderlo più simpatico e accettabile”.
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