Via alla procedura d’urgenza per il piano Asap per produrre un milione di munizioni l’anno. Bruxelles “consiglia” ai governi di utilizzare i fondi dei Pnrr. Sì della destra. PD, pur favorevole al piano, ha fatto melina con un ‘si’ con riserva.
Piano Asap: fondi del Pnrr per le armi in Ucraina?
Il piano Asap, acronimo di ‘Act to Support Ammunition Production’ (Atto per sostenere la produzione di munizioni), ma anche di ‘As soon as possible’, presentato dal commissario europeo all’Industria Thierry Breton solo la settimana scorsa riesce a ottenere la procedura d’urgenza al Parlamento Europeo. L’aula di Strasburgo stamane ha deciso di accelerare in modo che il provvedimento sia votato nel merito già alla fine di maggio, alla miniplenaria dell’Europarlamento a Bruxelles.
Il piano Asap prevede lo stanziamento di 1 miliardo di euro per accelerare la produzione da parte delle imprese europee delle munizioni da inviare in Ucraina. La metà di queste risorse arriverà direttamente dalle casse di Bruxelles, mentre i restanti 500 milioni di euro saranno stanziati dai singoli Stati membri.
Nella sua proposta, la Commissione “consiglia” ai governi di utilizzare i fondi dei Pnrr e della politica di coesione. Un punto, questo, su cui il PD, pur favorevole al piano, ha fatto melina con un ‘si’ con riserva. In una nota degli europarlamentari del PD si legge che quei fondi “rappresentano risorse essenziali per la ricostruzione post pandemica” e servono “al sostegno dell’economia, del lavoro, delle politiche sociali e infrastrutturali, per la sanità, la transizione ecologica e digitale e per l’agricoltura e la pesca”, e dunque il gruppo si attiverà “per apportare le modifiche al testo necessarie per garantire che l’attuazione del programma non distolga con inaccettabili sviamenti dagli obiettivi Pnrr risorse già destinate a fondi europei di critica importanza per l’Ue e il nostro Paese”.
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