Nuova sparatoria negli Stati Uniti durante la festa nazionale più sentita: la strage del 4 luglio lascia sul terreno di Chicago 6 vittime e venti feriti. Joe Biden alla nazione: ci possono essere “ragioni per pensare che questo Paese stia arretrando”.
Usa, la strage del 4 luglio
Durante la festa del 4 Luglio, che commemora l’adozione della Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America, il 4 luglio del 1776, quando le Tredici colonie si distaccarono dalla Gran Bretagna, un giovane appostato sul tetto di un palazzo ha aperto il fuoco prendendo la mira a caso sulle persone che partecipavano alla parata di Highland Park, una località a una quarantina di chilometri di Chicago.
Cinque persone sono morte sul posto, tutti adulti, un altro è deceduto in ospedale.
L’autore del folle gesto, Robert E. Crimo, è stato catturato diverse ore, a una decina di chilometri dal luogo della strage, dopo una massiccia caccia all’uomo
Le motivazioni del gesto non sono chiare. Ma sembra di vedere sempre lo stesso film: i video caricati on-line che lo riguardano mostrano immagini violente e squinternate, che fanno allusioni alle solite teorie complottiste collegate alla estrema destra americana.
Il presidente Joe Biden ha subito parlato al Paese, all’esterno della Casa Bianca, ed ha dovuto ammettere che questo 4 luglio coincide con un momento critico, in cui ci possono essere “ragioni per pensare che questo Paese stia arretrando”.
“So che può essere estenuante e inquietante, ma supereremo tutto questo. Non c’è nulla di garantito nella nostra democrazia, nulla di garantito nel nostro modo di vivere“, ha riconosciuto. Ma ha aggiunto “un appello affinchè l’America vada avanti con coraggio e senza paura”.
L’ennesima strage è arrivata poche settimane dopo le stragi di Uvalde, in Texas, e quella in un supermarket di Buffalo, a New York; e una settimana dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una legge bipartisan sul controllo delle armi, ma siamo ancora molto lontani da quegli standard di civiltà che il colosso a stelle e strisce pretende di incarnare.
Sostieni Kulturjam
Kulturjam.it è un quotidiano indipendente senza finanziamenti, completamente gratuito.
I nostri articoli sono gratuiti e lo saranno sempre. Nessun abbonamento.
Se vuoi sostenerci e aiutarci a crescere, nessuna donazione, ma puoi acquistare i nostri gadget
Sostieni Kulturjam, sostieni l’informazione libera e indipendente.
VAI AL LINK – Kulturjam Shop
Leggi anche
- Tutti i demoni del mondo: fenomenologia della transizione storica
- I padroni del PIL e la fallimentare guerra economica alla Russia
- Lo smantellamento della scuola e la comprensione dei testi
- Occidente, autocrati, razza e storia: la posta in gioco ripensando a Lévi-Strauss
- La guerra e la dimensione valoriale che sovrasta quella analitica
- Il centenario di Enrico Berlinguer: anti-modernità e moralità della politica
- Ucraina, nella sacca Hirske-Zolote le truppe di Kiev si arrendono in massa. Tutti gli aggiornamenti
- L’autunno del patriarca: Joe Biden, un presidente sotto tutela
- Il razionamento, il banchiere e i quaquaraqua atlantici: l’Europa dice no a Draghi
- Cartoline da Salò: il nuovo libro di Alexandro Sabetti