Secondo la circolare del Miur per il Giorno del Ricordo, gli italiani sarebbero stati oggetto di un genocidio come gli ebrei.
MIUR alle scuole: italiani vittime di genocidio come ebrei e armeni. Ministero diffonde falsificazione storica
La circolare del Miur diffusa per il Giorno del Ricordo (che alleghiamo) riporta che gli italiani sarebbero stati oggetto di un genocidio come gli ebrei. A firmarla è il capo del “dipartimento per il sistema educativo per l’istruzione e la formazione” Stefano Versari.
La circolare ai dirigenti scolastici di tutta Italia opera una banalizzazione del genocidio subito dagli ebrei e dagli armeni assimilandoli agli italiani di Istria e Dalmazia.
I paragoni assurdi di Salvini tra Auschwitz e le foibe sono stati assunti come versione ufficiale della storia dal Ministero dell’Istruzione?
Anche le fonti storiche citate risultano assai parziali per non dire faziose.
La legge istitutiva del Giorno del Ricordo è stata un pretesto utilizzato per legittimare la rimozione dei crimini fascisti in Jugoslavia e il rovesciamento della verità storica.
Non a caso oggi si trovano sul banco degli accusati il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari per aver organizzato un’occasione di seria discussione storica e lo storico Eric Gobetti che ha dovuto annullare una conferenza in una scuola che avrebbe dovuto tenersi oggi, dopo le proteste di Casa Pound e l’intervento della giunta comunale del sindaco di FdI di Verona che ha di recente dato il patrocinio a un concorso del Museo reggimentale Giovani fascisti.
I nipotini di Mussolini nel Giorno del Ricordo riscrivono la storia con la complicità di chi ha avallato la loro narrazione.
Ormai il nostro è un paese dove la Rai produce e trasmette in prima serata una fiction come Red Land in cui gli eroi sono i nazisti tedeschi e i fascisti italiani.
Il Giorno del Ricordo è diventata una giornata di revanscismo fascista e di riscrittura della storia.
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