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lunedì, Giugno 23, 2025
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Milan-Juventus 1-3, il Pagellone di Lobanovsky

A San Siro la sfida d’alta classifica tra il Milan capolista e la Juve campione d’Italia va alla squadra di Pirlo. Primo ko per Pioli. Brilla finalmente Chiesa. Milan-Juventus 1-3, il Pagellone del colonnello Lobanovsky.

Il colonnello Valerij Lobanovs'ky
Il colonnello Valerij Lobanovs’ky

Milan-Juventus 1-3, il Pagellone

Milan-Juventus 1-3  (Chiesa 18′ e 62′, Calabria 41′, McKennie 76′)

 

Donnarumma 6 incolpevole sulle reti assiste impotente al bombardamento verso la sua porta.

Dalot 6 buona prova. Non sfondano dalla sua fascia. Tenta la fortuna con un tiro da fuori.

Kjaer 5 è in ritardo su McKennie ed il Milan prende il terzo goal.

Romagnoli 5 Dybala e Kulusevski lo trattano con un birillo da lavori in corso. Sempre in ritardo.

Hernandez 5 sempre in ritardo, fuori posizione. Non spinge, non difende. Prestazione da “Giochi senza Frontiere“.

Calabria 6.5 gioca bene anche da mediano e trova il goal del pareggio con un tiro da fuori. Non sembra neppure lui.

Kessie 5.5 viene sovrastato dagli avversari q centrocampo.

Castillejo 6 impegna Szczesny ma potrebbe fare di più visto che se la doveva vedere con uno tipo Fabrotta.

Calhanoglu 6 meno brillante del solito fa quello che può. Praticamente niente.

Hauge 5 descritto come un crack del calcio mondiale regala una prestazione anonima. Non incide e non crea problemi agli avversari. Sembra quello che invitavi per fare numero.

Leao 6 impegna il portiere avversario. Nel secondo tempo evapora.

Diaz dal 67′ 5.5 entra e la Juventus mette in ghiaccio la partita.

Kalulu dall’81’ s.v.

Conti dall’81’ s.v.

Maldini dall’81’ s.v.

Colombo dall’87’ s.v.

Pioli 5

Se la gioca con orgoglio ma viene sconfitto con facilità. Tante assenze ma anche un avversario non pervenuto in alcune sue pedine. Deve essere bravo a far metabolizzare subito la sconfitta ai suoi ragazzi. Perdere certezze potrebbe essere fatale.

Milan-Juventus 1-3, il Pagellone di Lobanovsky

 

Juventus

Szczesny 7 ci mette la manona su Castillejo, Calhanoglu e Dalot. Nulla può sul tiro di Calabria imparabile ed imprevedibile.

Danilo 6.5 ovunque lo metti non stecca mai. È un fedele soldato del Generalissimo Pirlo.

Bonucci 6 buona intesa con il compagno di reparto. Non sempre brillantissimo contro gli avversari.

De Ligt 6.5 gioca da veterano ma con la freschezza del giovane guerriero. Chiunque sbatte le corna contro il suo muro.

Fabrotta 5.5 Castillejo rischia di fare male sulla sua fascia. Meglio farlo maturare in altri lidi.

Chiesa 8 due reti, un incrocio dei pali. Da solo manda in crash la difesa rossonera. Una forza della natura. Un giocatore immenso. L’arma segreta e letale dello stratega di Flero.

Bentancur 5 precisissimo nei passaggi. Se fosse un giocatore del Milan. Nel secondo tempo rischia un giallo, il secondo, per un fallo duro ed inutile.

Rabiot 6 la solita partita fisica. Il terzo goal lo vede figurante attivo.

Ramsey 5.5 nel primo tempo un illuminante passaggio che smarca l’uomo. Ma era del Milan.

Dybala 7 quando si accende è classe pura. Smarca con il tacco Chiesa per il primo goal juventino.

Ronaldo 6 tutti cercano e temono lui ed il risultato è che fanno male gli altri. Immenso anche nella normalità.

Kulusevski dal 63′ 7 il terzo goal è tutto suo. Entra e spacca la partita.

McKennie dal 64′ 7 bravo a sfruttare l’occasione è letale e manda in archivio la partita. Meritava di partire titolare.

Arthur dal 74′ 6 da ordine e geometrie.

Bernardeschi dal 74′ 6 non fa errori.

Demiral dall’87’ s.v.

Pirlo 8

Immenso. Vince con almeno due giocatori sotto tono ed uno che soffre di daltonismo e serve gli avversari invece dei compagni. I cambi sono micidiali e Chiesa è la sua arma segreta. Ronaldo si prende il giorno libero e non infierisce sugli avversari.


Milan-Juventus 1-3

Napoli-Spezia  1-2

Sampdoria-Inter 2-1

 

 

 

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Enrico Zerbo
Enrico Zerbo
Ligure, ama i gatti, la buona cucina e le belle donne. L'ordine di classifica è a caso. Come molte cose della vita. Antifascista ed incensurato.

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