L’inter come un rullo compressore batte agevolmente un grifone sceso in campo con una formazione inedita da Ballardini e che ha dato l’idea di attendere più il derby che ad opporre resistenza. Nerazzurri macchina da goal con un Eriksen sempre più centrale e un Lukaku in versione deluxe. Inter-Genoa 3-0, il Pagellone del colonnello Lobanovsky.

Inter-Genoa 3-0, il Pagellone
Inter-Genoa 3-0 (Lukaku 1’, Darmian 69′, Sanchez 77′)
Handanovic 6 a fine primo tempo esce in modo garibaldino e crea un po’ di confusione in area. Per il resto nulla.
Skriniar 6.5 non sbaglia nulla. Tiene d’occhio Scamacca che è il più combattivo.
De Vrij 6 pomeriggio tranquillo senza particolari pericoli.
Bastoni 6.5 il vantaggio interista nasce da un suo anticipo di testa. Ormai gioca come un veterano.
Darmian 7 della sua infanzia infelice abbiamo già parlato. È un esempio di riscatto sociale. Una bella storia a lieto fine. Gioca con attenzione, spinge e mette in ghiaccio la partita con un goal.
Barella 7 praticamente fa reparto da solo e mette in scacco tutti i centrocampisti avversari. L’erede di Tonali.
Brozovic 6 non illumina ma neppure sbaglia. Sembra che giochi con il freno a mano tirato.
Eriksen 6.5 gioca ben 90 minuti e perde pochissimi palloni. Aveva ragione Conte a credere in lui.
Perisic 6.5 controlla l’avversario diretto e sale in cattedra come nelle ultime prestazioni.
Lukaku 7.5 segna dopo 30 secondi e mette lo zampino sugli altri goal interisti. Leader indiscusso.
Martinez 6.5 partecipa al vantaggio interista ed è sempre protagonista finché rimane in campo. Gli manca solo il goal.
Sanchez dal 76′ 7 entra e segna subito il terzo il goal.
Gagliardini dal 76′ s.v.
D’Ambrosio dall’84’ s.v. Perin gli nega un grandissimo goal.
Young dall’84’ s.v.
Vidal dall’85’ s.v.
Conte 7
La sua Inter trova subito il goal. Ha l’occasione di raddoppiare ma non lo fa. A venti dalla fine il risultato è ancora in bilico ma ci pensa Darmian a chiuderla. Ora sono più 4 dal Milan, più 10 dalla Juventus (in attesa del recupero con il Napoli). La sua sua squadra da comunque l’impressione di aver trovato la quadra giusta. Prove d’allungo.
Genoa
Perin 7 prende 3 goal ma ne salva altrettanti. Stilisticamente non il massimo ma efficace nel bloccare i palloni diretti verso la sua porta.
Goldaniga 5.5 tutta la partita ad inseguire i giocatori avversari. Spesso senza prenderli. Quando può partecipa alla sterile manovra d’attacco.
Radovanovic 5 va a vuoto su Martinez dopo 30 secondi e spalanca le porte per il vantaggio nerazzurro. Un primo tempo di continua tensione e se la cava come può. Sostituito nell’intervallo.
Zapata 4 non giocava da mesi e vista la prestazione non si è sentita la sua mancanza. Praticamente non ci capisce nulla. È protagonista del primo goal interista dopo 33 secondi. Non riesce mai a contenere Lukaku e non contento impegna di testa Perin. Una sciagura.
Ghiglione 6 quando riesce mette in mezzo dei cross interessanti. Per nessuno ma questa è un’altra storia.
Melegoni 5 asfaltato da Darmian e Barella. Da rivedere.
Rovella 5 anche lui tutta la partita a rincorrere i centrocampisti avversari. Da rivedere.
Strootman 5 cerca di dare ossigeno al reparto con risultati decisamente negativi. Da lui in queste partite i tifosi si aspettano qualcosa di più.
Czyborra 5 non crossa mai e non riesce a contenere Darmian. Ci fosse stato Hakimi non immaginiamo come sarebbe finita.
Pjaca 4 ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un giocatore inutile. Un pacco preso dalla lungimirante dirigenza juventina, che ogni anno rifilano a qualcuno in attesa che gli scada il contratto.
Scamacca 6 almeno prova a far male alla difesa avversaria. Ci prova ma non ci riesce.
Onguenè dal 46’ 4.5 sul raddoppio di Darmian si dimentica proprio di Darmian, sul goal di Sanchez toppa clamorosamente. Costantemente in affanno contro gli attaccanti interisti. Sembra un Zapata 2.0.
Behrami dal 46′ 5 se doveva dare geometrie era il giocatore meno adatto.
Pandev dal 62′ 5 entra e non combina nulla.
Shomurodov 5 dal 62′ zampetta per il campo. Evanescente.
Portanova dal 71′ s.v.
Ballardini 5
Va bene che perdono tutti contro l’Inter ma partire con Zapata titolare è un suicidio. Infatti passano 30 secondi ed il Genoa è sotto. Ovviamente non riesce manco per sbaglio a raddrizzare la gara. Si aspettano solo gli altri goal interisti e la fine della partita. Derby o non derby ci voleva un approccio diverso. Mercoledì dovrà essere per forza diverso.
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