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Il 14 novembre 2024, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato personalmente i test delle prestazioni di droni kamikaze prodotti dal Complesso di Tecnologia Aeronautica Senza Pilota (CTAS). L’evento, accompagnato da alti funzionari del PLC come Ri Pyong Chol e Jo Yong Won, è stato largamente diffuso dai media statali, e dunque ripreso da quelli internazionali, per segnare un ulteriore passo nel rafforzamento delle capacità di difesa nordcoreane.
Kim Jong Un e la nuova generazione di droni d’attacco
Kim Jong Un – in una sgargiante ed eccentrica divista completamente bianca – ha esaminato diverse tipologie di droni kamikaze, progettati per colpire bersagli sia terrestri che marini con precisione e autonomia. Durante i test, i droni hanno volato lungo percorsi tattici preimpostati, dimostrando elevate capacità operative nei rispettivi raggi d’azione e colpendo con successo i bersagli designati.
Il leader nordocreano ha esortato a costruire rapidamente un sistema di produzione seriale per i droni e ad avviare la loro produzione su larga scala. Nel suo discorso, ha evidenziato come i droni rappresentino un elemento strategico sempre più centrale nei moderni conflitti militari, grazie al loro basso costo di produzione, facilità di utilizzo e versatilità tattica.
“La competizione globale per l’uso dei droni sta accelerando”, ha dichiarato, evidenziando il loro crescente impiego come mezzo principale nelle capacità militari. Kim ha inoltre sottolineato la necessità di un impegno raddoppiato da parte dei settori scientifici ed educativi per la difesa.
Kim Jong Un ha ribadito la piena capacità della Corea del Nord di produrre una vasta gamma di droni avanzati. Ha sottolineato come questi nuovi strumenti permettano di sviluppare e applicare metodi tattici innovativi richiesti dalla guerra moderna, aumentando l’efficacia operativa delle forze armate della RPDC.
Recentemente, il PLC ha integrato nelle sue politiche militari l’obiettivo di combinare sistemi di equipaggiamento senza pilota con piani operativi e strategie di guerra. Questo approccio mira a costruire una linea di difesa capace di garantire una superiorità assoluta nei confronti delle minacce esterne, consolidando la posizione della Corea del Nord come attore strategico nel panorama globale.
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