Sciolta la riserva, nasce il Governo Draghi: tutti dentro, dalla Lega a Leu. Dai competenti ai nostalgici, rispuntano fuori anche Brunetta e la Gelmini.
Nasce il Governo Draghi
“Tutti sogniamo di tornare bambini, anche i peggiori fra noi. Forse i peggiori lo sognano più di tutti.” È una delle frasi cult del Mucchio Selvaggio pronunciate dall’attore Chano Urueta, che interpreta Don José. Con una traslazione romantica a metà strada tra lo sturm und drang germanico e il manuale Cencelli italico, possiamo sostituire la parola bambini con ministri; per quanto riguarda il peggiore è una licenza lessicale che non ha alcun fondamento reale. Che significa peggiore in politica? La memoria è la sola struttura dell’arte politica: tra due settimane nessuno ricorderà cosa è stato detto da chi, o se dirà il contrario di quello affermato oggi, e se accadrà sarà solo materiale per meme sui social. Toninelli è già il passato, al massimo è lo spazio per un servizio d’archivio su La7 a Propaganda Live, con un malinconico violoncello in sottofondo.
E dunque alcuni ritornano: è nato il governo Draghi al grido di Tutti dentro!, ma non nel senso dell’Annibale Salvemini\Alberto Sordi, del film del 1984.
Ci sono clamorosi ritorni che ci fanno tornare indietro nel tempo: Forza Italia, Brunetta, la Gelmini, Mara Carfagna. Sembra già di sentire la voce di Santoro nell’etere.
Governo Draghi, la squadra
In tutto sono 23 i ministri della squadra di SuperMario: 15 politici e 8 tecnici.
La delegazione più numerosa è quella dei 5 Stelle, partito che ha i gruppi parlamentari più consistenti a Camera e Senato. Nella squadra Draghi entrano infatti 4 ministri pentastellati e sono tutte riconferme anche se mutano le caselle: Federico D’Incà torna ai Rapporti con il Parlamento e Luigi Di Maio viene confermato alla Farnesina. Stefano Patuanelli invece passa dal Mise all’Agricoltura e Fabiana Dadone dalla pubblica amministrazione alle Politiche giovanili.
Tre i ministri PD: conferme per Lorenzo Guerini alla Difesa e Dario Franceschini alla Cultura Entra invece Andrea Orlando, vicesegretario del Pd, come ministro del Lavoro. Tre anche i ministri in quota Lega: Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico, Erika Stefani al ministero per le politiche della disabilità e Massimo Garavaglia al Turismo.
E veniamo al gran ritorno di Forza Italia con tre ministri: Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione, Mara Carfagna al Sud e Maria Stella Gelmini agli Affari regionali.
Leu vede confermato Roberto Speranza alla Salute. Per Italia Viva torna al governo Elena Bonetti nello stesso ruolo del Conte 2 ovvero Pari opportunità e Famiglia.
Otto ministri sono tecnici. Si tratta in particolare di Marta Cartabia (Giustizia), Luciana Lamorgese (Interni); Vittorio Colao (Innovazione tecnologica); Daniele Franco (Economia), Roberto Cingolani (Ambiente e transizione ecologica); Enrico Giovannini (Infrastrutture e Trasporti), Patrizio Bianchi (Istruzione) e Cristina Messa (Università).
E ora la prova più difficile: stare assieme. E visto che abbiamo cominciato citando il Mucchio Selvaggio, chiudiamo ancora col capolavoro di Sam Peckinpah nelle parole di William Holden, il Pike Bishop protagonista della pellicola:
Se non siete capaci di stare insieme, siete finiti, siamo finiti.

Governo Draghi, la lista completa
- Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei ministri
- Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Roberto Garofoli
- Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Luigi Di Maio (M5s)
- Ministro dell’interno: Luciana Lamorgese
- Ministro della giustizia: Marta Cartabia
- Ministro della difesa: Lorenzo Guerini (Pd)
- Ministro dell’economia e delle finanze: Daniele Franco
- Ministro dello sviluppo economico: Giancarlo Giorgetti (Lega)
- Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Enrico Giovannini
- Ministro della transizione ecologica: Roberto Cingolani
- Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Andrea Orlando (Pd)
- Ministro dell’istruzione: Patrizio Bianchi
- Ministro dell’università e della ricerca: Cristina Messa
- Ministro della cultura: Dario Franceschini (Pd)
- Ministro della salute: Roberto Speranza (Leu)
- Ministro per i rapporti con il Parlamento: Federico d’Incà (M5s)
- Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale: Vittorio Colao
- Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta (Fi)
- Ministro per gli affari regionali e le autonomie: Maria Stella Gelmini (Fi)
- Ministro per il Sud e la coesione territoriale: Mara Carfagna (Fi)
- Ministro per le politiche giovanili: Fabiana Dadone (M5s)
- Ministro per gli affari europei: non assegnato
- Ministro per le pari opportunità e le politiche familiari: Elena Bonetti (Iv)
- Ministro per la disabilità: Erika Stefani (Lega)
- Ministro per il turismo: Massimo Garavaglia (Lega)
- Ministro per l’agricoltura: Stefano Patuanelli (M5s)
[themoneytizer id=”68124-28″]