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I due indagati avrebbero tentato la vendita a Fabrizio Corona di file riservati sull’arresto del boss Messina Denaro, che avrebbe poi realizzato degli scoop.
Offrono a Corona file riservati su Messina Denaro, arrestati un maresciallo e un consigliere comunale
I carabinieri dei Comandi provinciali di Trapani e Milano hanno eseguito due arresti domiciliari nei confronti di un maresciallo dell’Arma e un consigliere comunale della provincia di Trapani, con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico, rivelazione di segreti d’ufficio sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro e ricettazione.
I due indagati avrebbero tentato di divulgare, “attraverso la pubblicazione su alcune testate online, alcuni documenti ancora coperti da segreto investigativo e riguardanti le indagini sulle fasi successive alla cattura di Messina Denaro, avvenuta il 16 gennaio a Palermo”.
Il maresciallo dei carabinieri Luigi Pirollo, in servizio al nucleo Operativo della Compagnia di Mazara del Vallo: ha trafugato più di 700 file dal server dell’Arma e li avrebbe ceduti al consigliere comunale Giorgio Randazzo di Fratelli d’Italia.
Quest’ultimo, “probabilmente – evidenziano i carabinieri – a scopo di lucro”, li avrebbe proposti in vendita a Fabrizio Corona che avrebbe poi realizzato degli scoop.
Corona aveva già piazzato in tv gli sms di una donna che aveva conosciuto il boss arrestato il 16 gennaio durante le sedute di chemioterapia in una clinica palermitana. In quei giorni erano partite delle intercettazioni in cui il manager del gossip parlava di uno “scoop pazzesco”
I provvedimenti sono stati disposti dal gip su richiesta della Dda di Palermo nell’ambito di una inchiesta su una fuga di notizie connesse alle fasi successive alla cattura del capomafia di Castelvetrano.
Corona, che è indagato a piede libero, ha ricevuto comunque un provvedimento cautelare e ha subito una perquisizione di alcuni locali nella sua disponibilità a Milano.
Fonte – Agenzia DIRE
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