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venerdì, Giugno 20, 2025
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L’odissea senza fine degli operai ex Fiat di Termini Imerese

Prosegue il presidio permanente degli operai ex Fiat di Termini Imerese, ora Blutec, davanti alla fabbrica, dove mercoledì sono state montate due tende. Almeno un centinaio i lavoratori che si sono radunati davanti ai cancelli per un’assemblea.

Operai ex Fiat di Termini Imerese in assemblea permanente

Non c’è tregua per gli operai dell’ex Fiat di termini Imerese, la Blutec: i lavoratori  sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli della fabbrica Blutec di Termini Imerese fino a quando il ministero dello Sviluppo non li convocherà, lo ha dichiarato Roberto Mastrosimone della Fiom.

A giugno scadrà la cassa integrazione, i sindacati sono preoccupati per il silenzio istituzionale sul piano di rilancio dello stabilimento.

Parallelamente all’azione degli operai va avanti il processo per il presunto utilizzo indebito di fondi statali ottenuti per la trasformazione dello stabilimento. L’accusa è aver sottratto 16 milioni di euro di finanziamenti pubblici ottenuti per il rilancio della fabbrica. Hanno presentato richiesta per costituirsi parte civile la Regione Sicilia, la Fiom nazionale e regionale, Blutec, Metec e Invitalia

La vicenda ebbe inizio nel 2010 quando l’allora amministratore delegato della Fiat, lo scomparso Sergio Marchionne, annunciò la chiusura della fabbrica. La dismissione arrivò il 31 dicembre del 2011. Circa 800 operai ed oltre 1.000 addetti dell’indotto persero il lavoro. Il tentativo di accordo per il salvataggio dello stabilimento con il gruppo Dr Motor Company attiva nella costruzione di auto elettriche fallì e dal 2015 la fabbrica è passata alla NewCo Blutec. La società si impegnò a riassumere 50 operai entro il mese di aprile del 2016 ed altri 200 entro la fine di quell’anno. Ma ad oggi il processo di rinascita della fabbrica e del polo industriale di Termine Imerese non si è realizzato.

La rinascita del polo industriale di Termini Imerese è considerata fondamentale per lo sviluppo di tutta l’area ma finora nulla di concreto è stato  prospettato. Manca una visione e una volontà politica per un area ricca di infrastrutture (a Termini c’è il porto, l’autostrada e la ferrovia), ma tutto lasciato all’incuria e alle pratiche di assistenzialismo, senza sviluppo.

L’odissea senza fine degli operai dell'ex Fiat di Termini Imerese

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