Il caso ormai è noto ai più: Renato Brunetta contro un lavoratore durante un comizio elettorale a Mira, in Veneto. Nelle immagini, che risalgono al 10 giugno e stanno circolando sui social, si può osservare il ministro per la Pubblica Amministrazione che dal palco si rivolge a un uomo e dice: “Ah ma sei un dipendente? E cosa chiede il tuo datore di lavoro?”. “Prova a chiedere a lui” la risposta del cittadino, ma Brunetta replica: “Perché cazzo parli allora?”.
E poi per quattro volte il ministro ripete: “Perché non ti metti in proprio?” e alla richiesta del lavoratore di replicare Brunetta taglia corto: “No, non parli. Il microfono ce l’ho io e quindi comando io. Continua a fare il tappezziere, dipendente”.
Brunetta contro un lavoratore: “Sei dipendente? Perché ca..o parli allora? Il microfono ce l’ho io e comando io” (Video)
Leggi anche
- Tutti i demoni del mondo: fenomenologia della transizione storica
- I padroni del PIL e la fallimentare guerra economica alla Russia
- Lo smantellamento della scuola e la comprensione dei testi
- Occidente, autocrati, razza e storia: la posta in gioco ripensando a Lévi-Strauss
- La guerra e la dimensione valoriale che sovrasta quella analitica
- Il centenario di Enrico Berlinguer: anti-modernità e moralità della politica
- Il centenario di Enrico Berlinguer: anti-modernità e moralità della politica
- Cartoline da Salò: il nuovo libro di Alexandro Sabetti