Berlusconi, intervistato in “casa” dal Tg5, è già in campagna elettorale: “Pensioni minime a mille euro e milioni di alberi nuovi”.
Berlusconi, dal milione di posti di lavoro a milioni di alberi
Se c’è da “vendere” non si sente secondo a nessuno, nemmeno a ottant’anni suonati: “Il nostro è un programma semplice, sono otto punti fondamentali per far ripartire l’Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani”. Lo dice Silvio Berlusconi, intervistato dal Tg5, in vista delle elezioni politiche in programma il 25 settembre.
“Nel nostro programma, dichiara il leader forzista, c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1.000 euro al mese per 13 mensilità, c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa, e poi c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio nazionale”.
Manca solo il servizio di pentole…
Berlusconi non si mostra preoccupato per il ritorno alle urne in autunno
“Ogni allarmismo è davvero strumentale e andare alle elezioni a settembre non è una tragedia. Forse questo non è il momento più opportuno per farle, ma le elezioni non sono una patologia, sono l’essenza del sistema democratico, della democrazia. E dopo molti anni gli italiani potranno finalmente scegliere da chi vogliono essere governati. Perché l’ultimo governo eletto dagli italiani è stato il mio governo eletto nel 2008“.
Nel centrodestra “siamo forze politiche diverse, che si presenteranno ognuna con le proprie liste, i propri simboli, la propria identità ma con un programma comune, sottolinea Berlusconi. Siamo certamente diversi, ma siamo uniti da un buon progetto per migliorare il nostro Paese”.
Per Berlusconi, “l’unità del centrodestra è motivo di grande soddisfazione perché il centrodestra è la nostra casa, esiste in Italia solo perché l’ho fondato e l’ho reso possibile io e deve avere una connotazione liberale, cristiana, garantista, europeista, deve essere chiaramente schierato con l’Occidente e con l’Alleanza atlantica. Una connotazione che solo noi possiamo garantire”, conclude.
Il leader di Fi svela di avere già in mente alcuni nomi di ministri per un governo di centrodestra: “Naturalmente sì, ma se dicessi qualche nome metterei in imbarazzo persone che stanno ancora riflettendo”.
Fonte – Agenzia Dire
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