L’autrice rifiuta la traduzione in ebraico del suo ultimo libro. Perché non può “accettare un nuovo contratto con un’azienda israeliana che non si distanzia pubblicamente dall’apartheid e non sostenga i diritti del popolo palestinese sanciti dalle Nazioni Unite”.
La scrittrice di best seller Sally Rooney boicotta Israele
La scrittrice irlandese 30enne Sally Rooney ha deciso di rifiutare la traduzione in ebraico del suo nuovo libro da parte di una società israeliana, scatenando un’accesa polemica. La decisione è stata presa a supporto degli appelli al boicottaggio di Israele per le sue politiche nei confronti dei palestinesi.
I diritti per la traduzione in ebraico sono ancora disponibili, ha spiegato la Rooney in una nota, e per lei sarà “un onore” vedere Beautiful World, Where Are You tradotto in ebraico da una compagnia che condivida la sua posizione politica e quella del movimento BDS (Boycott, Divestment and Sanctions), campagna globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele.
Rooney, vincitrice di numerosi premi nel Regno Unito tra cui il Sunday Times Young Writer of the Year Award nel 2017 e il Costa Book Award nel 2018, ha spiegato così il suo gesto:
“Per il momento, ho scelto di non vendere questi diritti di traduzione a una casa editrice con sede in Israele“, citando, per spiegare la sua presa di posizione, un rapporto di aprile scorso di Human Rights Watch che accusa Israele di praticare l’apartheid. “Non posso accettare un nuovo contratto con un’azienda israeliana che non si distanzia pubblicamente dall’apartheid e non sostenga i diritti del popolo palestinese sanciti dalle Nazioni Unite” .
La Rooney ha poi aggiunto che i diritti di traduzione in lingua ebraica “del mio nuovo romanzo sono ancora disponibili e se riesco a trovare un modo per vendere questi diritti che sia conforme alle linee guida del boicottaggio istituzionale del movimento BDS, sarò molto lieta e orgogliosa di farlo”.
Palestinians warmly welcome acclaimed Irish author Sally Rooney’s decision to refuse a deal with Modan Publishing House, an Israeli publisher complicit in Israel’s regime of apartheid, occupation & settler-colonialism that killed more than 240 Palestinians in May this year alone. pic.twitter.com/aFm0QU5dqB
— PACBI (@PACBI) October 12, 2021
Le repliche
Israele da tempo contrasta il BDS, accusato di antisemitismo, rifiuta con forza qualsiasi confronto con l’apartheid sudafricano, si legge sulla BBC, e ha definito il rapporto di HRW “assurdo e falso”. Nachman Shai, ministro della diaspora israeliano, si è espresso con durezza: “Il boicottaggio culturale di Israele, l’antisemitismo in una nuova veste, è un certificato di cattiva condotta per Rooney e per chi si comporta come lei”.
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