Riesplode il caso Suarez, per il pm Cantone la dirigenza del club torinese si è attivata ai massimi livelli per istituire l’esame farsa al noto calciatore.
Caso Suarez, Juventus coinvolta
Svolta nel caso Suarez con l’intervento della Guardia di Finanza che ha eseguito la sospensione dall’attività per 8 mesi della rettrice Giuliana Grego, del direttore Simone Olivieri e dei professori che esaminarono l’ormai ex calciatore del Barcellona Luis Suarez.
Secondo l’accusa:
è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università.
I reati contestati sono rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici. Sono indagati anche dirigenti della Juventus, in quanto, si legge nella nota della procura di Perugia:
…la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento.
Ricordiamo che per due mesi la maggior parte dei media italiani e ancor più assurdamente la Figc stessa, preventivamente e ad indagini in corso, avevano tentato di far passare il caso Suarez come il primo caso al mondo di corruzione in cui ci fosse un corrotto ma non il corruttore, e si arrivò a bloccare l’indagine per ripetute violazioni del segreto istruttorio. Evidentemente la Guardia di Finanza e Procura di Perugia sembrano pensarla diversamente.
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Il giornalista Paolo Ziliani già a settembre aveva tirato le somme della vicenda.
La Juventus si accorda con Suarez per ingaggiarlo a 10 milioni. Gli organizza l’esame a Perugia. L’esame è farlocco. La Procura che sta indagando se ne accorge. Qualcuno lo dice alla Juve che scarica Suarez nonostante ottenga il B1. La Procura è furibonda. L’indagine è rovinata.
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) September 25, 2020
La nota della Procura di Perugia
Dopo le perquisizioni e sequestri del 22 settembre 2020, le indagini — proseguite senza soluzione di continuità e nel rigoroso rispetto del principio di riservatezza — hanno significativamente corroborato il quadro probatorio che già si era delineato in ordine all’organizzazione, da parte degli indagati, nel corso di una sessione istituita ad personam, di un esame “farsa”, che ha consentito il rilascio dell’attestato di conoscenza della lingua italiana del tipo “B1” al noto calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez, requisito indispensabile per l’ottenimento della cittadinanza.
In particolare, è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università».
Gli accertamenti investigativi hanno consentito, altresì, di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per “accelerare” il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento.
Condividendo le ipotesi accusatorie, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto le misure cautelari avendo rilevato «il concreto ed attuale rischio che gli indagati, se non sottoposti ad idonea cautela, ripropongano condotte delittuose analoghe a quelle per le quali si procede, avendo mostrato di considerare l’istituzione di cui fanno parte e che rappresentano alla stregua di una res privata gestibile a proprio piacimento.
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