Non c’è partita al Vigorito, troppa la differenza di valori in campo. Benevento-Inter, il Pagellone del Colonnello Lobanovsky, con i suoi migliori e peggiori visti in campo.

Benevento-Inter, il Pagellone
Benevento vs Internazionale 2-5 (Lukaku 30” e 28′, Gagliardini 25′, Caprari 34′ e 76′, Hakimi 42′, Martinez 71′)
Internazionale
Handanovic 5.5 l’assist a Caprari dell’1-3 è da “Fenomeni Parastatali”. Detto questo è inspiegabile il motivo per cui l’azione debba partire sempre dalla propria area, con questo dannato fraseggio che mette a dura prova la cardiopatia dei tifosi. Lanciarla a campanile non è rock? Nel secondo tempo si oppone ad un tiro da fuori e fa una parata da portiere di hockey su Lapadula.
Skriniar 6.5 in viaggio verso Londra da mesi in realtà questa sera gioca titolare. Non gli accadeva da parecchi mesi. Buona partita, ordinata, trucida come nel suo dna, randella il giusto anche se il Benevento non è gran cosa. Non crediamo esista un tifoso dell’Inter che lo vorrebbe cedere. Al massimo gli vorrebbe cambiare il nome.
De Vrij 5.5 rientra dopo la squalifica. Si mette al centro della difesa e non fa male fino alla disattenzione sulla seconda rete di Caprari. Dal muro Oranje ci aspettiamo molto di più.
Kolarov 6 meglio della partita contro la Fiorentina ma da l’impressione di essere più utile in fase offensiva che difensiva. Il terzo centrale da sinistra lo deve fare se muoiono tutti non può essere il suo ruolo principe. Come a Roma quando candidarono Sindaco Giachetti. Lo candidi perché non c’è nessun altro mica perché pensi di vincere. Orfini pensava di vincere.
Hakimi 7.5 è più forte di Maicon. Fa due assist ed un goal. La fascia destra ha un solo padrone. Lui. Chi lo incontra al massimo può fare la fine del birillo a Bowling.
Gagliardini 7.5 oltre a dare equilibrio e fisicità alla fascia mediana segna un bel goal, fa un assist al bacio a Vidal, e colpisce una traversa. Forse è il caso di tenerlo.
Vidal 7 buona la prima del guerriero cileno. Recupera palloni, smista palloni, ringhia come un pitbull che ha sniffato colla, e sbaglia un goal su assist di Gagliardini. Per stasera può bastare.
Young 6.5 buona prova. Prende palla, arriva sul fondo come da tradizione british, e mette palloni in mezzo in quantità industriale. Una sicurezza.
Sensi 6.5 schierato al posto di Eriksen da più sicurezza al reparto. Recupera palloni ed offre più dinamicità alla manovra. Può fare fare molto di più ma sta tornando ai suoi livelli dello scorso campionato. Prima dell’infortunio.
Sanchez 7 gli manca solo il goal. L’intesa con i compagni è pari a quella di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. E’ protagonista in ogni azione pericolosa dei nerazzurri. Delizia la platea con tocchi di classe assoluta. E’ sempre Nino Maravilla.
Lukaku 7 segna dopo meno di un minuto. Raddoppia alla mezz’ora e fa i soliti movimenti in aiuto della squadra. Potrebbe segnare il terzo goal se l’arbitro non lo fermasse per un fallo fatto dal portiere avversario.
Barella (dal 52′) 6.5 non prende un giallo ed è una notizia. Gioca un centinaio di palloni e cerca l’assist e la via del goal. Sempre più concreto e determinante per la squadra.
Perisic (dal 65′) 5 ha sbagliato un goal assurdo che manco Rebonato avrebbe fallito. Colpisce il palo con una scarpata. Manco così segna.
Brozovic (dal 65′) 5 si addormenta su Lapadula. Meno male che era sveglio Handanovic.
Martinez (dal 65′) 7 Entra e fa goal. Si mette la servizio della squadra e fa di tutto per far segnare Sanchez.
Eriksen (dall’ 81) s.v. colpisce una traversa con un tiro da Benevento Provincia. La qualità c’è…
Conte 7
Sette, come i giocatori cambiati rispetto alla Fiorentina. La sostanza non cambia e la squadra si sbrana il Benevento e sputacchia le ossa.
Benevento
Montipò 4 non da mai l’impressione di fare muro, o qualcosa del genere, contro gli assalti interisti. E questa si somma alla prestazione negativa di Genova.
Maggio 4.5 con Young va spesso in difficoltà. Sostituito nell’intervalla da Inzaghi.
Caldirola 5 l’ex interista vuole fare il suo contro la squadra che l’ha cresciuto. Ne viene fuori una prestazione all’altezza della sua carriera. Infatti è il capitano del Benevento.
Glik 4 narcolettico sprofonda in una dormita colossale che costa il vantaggio nerazzurro dopo meno di un minuto. Si riprenderà con sedute di gruppo da Scientology.
Barba 5 fa quello che può. Nulla. Dalle sue parti passa chiunque e Hakimi lo ridicolizza. Non si è mai ripreso dalla rottura con Wanna Marchi.
Schiattarella 6 da sostanza al centrocampo sannita ma fa la fine dei russi a Balaklava. Alla memoria,
Dabo 6 parente dei centinaia di Dabo che giocano a qualunque sport di squadra con il suo pressing induce all’errore Handanovic. Stoico.
Ionita 5 era nella distinta ma non l’abbiamo visto in campo.
Caprari 7 è l’unica nota lieta della squadra sannita. Ha i movimenti del giocatore di calcio e segna due goal e serve un assist. Peccato che giochi così ogni 3 mesi.
Insigne 5 non gli arrivano palloni e lui si guarda bene da cercare di prenderli. Fumoso.
Moncini 6 nell’unica palla giocabile colpisce un palo. Non era questa la partita per segnare. Promettente.
Letizia (dal 37′) 5 a Genova è il match winner. Oggi entra imbalsamato e si fa uccellare da Hakimi che segna.
Foulon (dal 46′) 5.5 pronti via e prende una giostra da Hakimi. Non si perde d’animo e cerca il riscatto. Lo troverà. In un altro mondo. In un altro sport.
Tuia (dal 46′) 5 si perde Martinez che segna subito. Da rivedere.
Lapadula (dal 64′) 5 si mangia due occasioni davanti Handanovic
Hetemaj (dal 71′) 5 non pensavamo giocasse ancora e che avesse mercato.
Inzaghi 5
Mette talmente bene la squadra in campo che prendono goal dopo meno di un minuto. Pippo è convinto delle sue idee e la squadra prende 4 goal nel primo tempo. Sembra lo statista di Rignano che non lo vota manco la moglie.
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