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La Cassazione ha legittimato il controllo delle prestazioni lavorative

La Cassazione ha statuito la legittimità il controllo delle prestazioni lavorative dei propri dipendenti da parte del datore di lavoro.

Il controllo sull’adempimento delle prestazioni lavorative

Il lavoratore dipendente è obbligato a svolgere la sua prestazione con l’esattezza e la scrupolosità richieste dalle mansioni assegnate. Tale diligenza è imposta dal codice civile (art. 2104 comma 1). La concentrazione del dipendente mentre lavora è necessariamente connessa alla sua volontà di impegnarsi in quello che fa.

Una perdurante inosservanza degli obblighi e dei doveri di servizio può portare alla sanzione estrema del licenziamento. Le ispezioni interne hanno lo scopo di appurare l’adempimento delle prestazioni, accertando le eventuali mancanze dei dipendenti già commesse o in corso di esecuzione.

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I controlli datoriali

Il datore di lavoro esercita dunque nei confronti del lavoratore oltre al potere direttivo ed al potere disciplinare anche il potere di controllo, volto a verificare l’esatto adempimento degli obblighi del dipendente. Il datore può effettuare anche i c.d. controlli difensivi (a mezzo videosorveglianza) per accertare comportamenti illeciti posti in essere ed esulanti la normale attività lavorativa.

I controlli possono avvenire direttamente, tramite vigilanti interni, organizzazione gerarchica, guardie giurate e agenzie investigative (art. 2, 3 e 4 Statuto dei Lavoratori). Tali controlli debbono avvenire secondo modalità ben precise e non possono assumere portata tale da giustificare un sostanziale annullamento di ogni forma di garanzia della dignità e riservatezza del lavoratore.

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La legittimità dei controlli occulti

Con la sentenza n. 21888 del 09.10.2020, la Cassazione statuisce che il datore di lavoro è legittimato a vigilare sull’adempimento delle prestazioni lavorative dei propri dipendenti, direttamente o mediante la propria organizzazione gerarchica costituita da soggetti noti agli altri dipendenti.

In particolare, l’attività di controllo è legittima indipendentemente dalle modalità con la quale viene condotta, più precisamente, essa può avvenire anche occultamente, senza che a ciò osti il principio di correttezza e buona fede nell’esecuzione dei rapporti.

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Giuseppe Pennone
Giuseppe Pennone
Giuslavorista napoletano, appassionato di pittura, ha collaborato con numerose riviste ed associazioni culturali in qualità di esperto di tematiche sociali quali lavoro, diritti negati e ambiente.

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