Per i punitori della Casta ogni giorno è una dura battaglia: ogni mattina sanno che dovranno svegliarsi e correre a tagliare qualcosa, prima che il Sua Eccellenza di turno vada ad incassare qualche prebenda. All’Inps Tridico si raddoppia lo stipendio.
Tagli da una parte, ricuci dall’altra. E all’Inps Tridico si raddoppia lo stipendio
La questione del risparmio con il taglio degli eletti, al centro del dibattito referendario per mesi, come abbiamo sempre detto, è uno spot propagandistico perché la questione andrebbe vista nell’insieme: che senso ha tagliare i parlamentari eletti se poi si ingrossano gli staff tecnici, le consulenze, le nomine, senza badare a spese?
Già perché, mentre in questo settembre caldo (che vira velocemente al freddo) i cittadini italiani hanno appena votato con entusiasmo giacobino la riforma che taglia il numero dei rappresentanti del popolo presso le Camere (dette volgarmente poltrone ), per una curiosa coincidenza, sempre in questo settembre ci sono le prove scritte del concorso per diventare consigliere alla Camera dei Deputati, quella presieduta da Roberto Fico, esponente del M5S, che si appresta ad assumere 300 funzionari, tra consiglieri, documentaristi, segretari, tecnici e assistenti.
Ovviamente tecnici e competenti in funzioni specifiche sono necessari come in qualsiasi altro settore. Ma lo sono anche i parlamentari in una democrazia. E perché allora per i parlamentari eletti prevale la valutazione economica e non per gli staff non eletti?
E non finisce qui perché, come raccontato già dalle colonne de La Repubblica, all’Inps, il presidente Tridico si è alzato lo stipendio a 150 mila euro, con effetto retroattivo sancito dal decreto interministeriale firmato lo scorso 7 agosto dalla ministra del Lavoro, la Cinque Stelle Nunzia Catalfo, insieme al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Lo stesso stipendio a 150 mila euro annuali è riconosciuto anche al presidente dell’Inail. Ai vicepresidenti dei due istituti, invece, spettano 40 mila euro all’anno, che possono salire fino a 60 mila se hanno delle deleghe.
Tridico è in carica da maggio del 2019: ora gli spetterebbe quindi la differenza anche dei mesi scorsi, per un totale che si aggira intorno ai 100 mila euro.
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Assunzione assistenti parlamentari: facciamo due conti
Queste nuove assunzioni avranno un costo, questi sono i calcoli fatti da Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli:
I nuovi consiglieri assunti saranno 38; con retribuzione all’ingresso di 65 mila euro e rotti costeranno annualmente poco meno di 2 milioni e mezzo. Siccome la retribuzione aumenta con l’anzianità, fra 10 anni costeranno 5,6 milioni e fra 40 anni 13,7 milioni. L’altro bando già uscito è quello per assistenti parlamentari: 50 posti. Il loro costo all’ingresso sarà di 1,7 milioni, fra dieci anni di 2,5 milioni, fra quarant’anni di 6,9 milioni.
Restano da pubblicarsi i bandi per segretari, operatori e collaboratori tecnici e documentaristi. Assumiamo siano complessivamente 200 nuove assunzioni, equamente ripartire tra le quattro categorie, così da poter calcolare uno stipendio medio: il loro costo all’ingresso sarà di 6,8 milioni, dopo dieci anni di 12,8 milioni e dopo quarant’anni di 34,5 milioni.
Tiriamo le somme: i nuovi funzionari della Camera voluti da Fico costeranno, annualmente, 11 milioni all’inizio, 21 milioni fra un decennio e 55 milioni fra quarant’anni.
Certamente bisogna considerare che, nel frattempo, numerosi tra i 127 funzionari attualmente in organico alla Camera andranno in pensione, ma rimane notevole il raffronto coi 50 milioni da risparmiare anche a costo di ridurre la rappresentanza democratica dei cittadini.
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