Con la norma approvata alla Camera con 202 voti a favore, 141 contrari e 2 astensioni, la Spagna legalizza eutanasia e suicidio assistito. Sanchez: Oggi siamo un Paese più umano
Spagna legalizza eutanasia
La Camera dei Deputati spagnola con 202 voti a favore, 141 contrari e due astensioni ha approvato oggi la legge sull’eutanasia, che entrerà in vigore entro tre mesi facendo della Spagna il settimo Paese a riconoscere questo diritto.
L’eutanasia e il suicidio assistito entreranno a far parte delle prestazioni del servizio sanitario nazionale: la spesa sarà dunque a carico dello Stato. Potranno usufruirne persone maggiorenni che soffrano di “malattie gravi e incurabili” o di “patologie gravi, croniche, e disabilitanti” che impediscono l’autosufficienza e che generano “una sofferenza fisica e psichica costante e intollerabile”.
La richiesta di usufruire dell’eutanasia o del suicidio medicalmente assistito andrà presentata per iscritto, due volte nell’arco di 15 giorni, a un medico.
Nella lettera andrà specificato che il malato compie questo passo in piena coscienza, senza costrizioni, e dopo essere stato messo a conoscenza dell’esistenza di possibili cure palliative.
Il medico dovrà inoltrare la lettera a una commissione che incaricherà due esperti di esaminarla. La commissione, composta in tutto da sette membri, dovrà poi approvarla o bocciarla, entro 19 giorni.
In ogni momento il paziente potrà interrompere la procedura.
L’eutanasia era già legale in Olanda, Belgio, Lussemburgo, Canada, Nuova Zelanda e Colombia. La Spagna è il 7° paese al mondo a regolamentare la materia.
Il premier spagnolo, il socialista Pedro Sánchez, ha commentato su Twitter l’approvazione nel Congresso della legge sull’eutanasia:
Oggi siamo un paese più umano, più giusto e più libero. Grazie a tutte le persone che hanno lottato instancabilmente affinché il diritto a morire dignitosamente venisse approvato in Spagna.
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