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Elsa Fornero, paladina di LA7 quando c’è da trattare i temi del lavoro, o forse contro il lavoro, sarebbe più corretto dire, ospite a In Onda a domanda sul salario minimo, risponde in stile Confindustriale: “Mah, 9 euro sono un po’ tanti, forse 8-7…”.
Il conduttore Telese coglie al volo l’occasione per aprire la polemica: “Se si vuole fare impoverire le persone lavorando 5 euro all’ora anche vanno bene.“
L’ex ministro: “Se ne deve discutere, l’Italia è un Paese che si è molto impoverito e noi abbiamo oggi dei contratti anche con le sigle dei sindacati non pirata che hanno 5 euro e non ci scandalizziamo più di tanto”.
Ma il conduttore insiste: “Però è proprio per questo che serve il salario minimo. Se vogliamo che la gente si impoverisca lavorando, 5 euro all’ora vanno bene”.
E qui la Fornero un po’ si spazientisce: “Ma non mi faccia dire cose che non ho detto, però non possiamo dire 9 euro a tutti e basta così, bisogna valutare le varie situazioni. sono a favore del salario minimo, so che potrà essere uno shock e ritengo che qualche volta gli shock ci vogliano. Fare un decreto che impone il salario minimo e poi vedere che mancano i decreti attuativi che lo rendono una realtà sarebbe un’altra occasione persa. Vogliamo farlo? Allora facciamolo in modo serio decidendo qual è il livello, se deve essere uguale in tutto il Paese…”.
Ricordiamo che il salario minimo, al centro della discussione in Italia, è presente in quasi tutti i Paesi europei, ad eccezione del nostro, della Danimarca, dell’Austria, della Finlandia, ma con valori e applicazioni molto differenti.
Tutto sta a capire il ‘collocamento’ del nostro paese: se guardiamo ai salari dell’est, 9 euro sono un lusso. Giorgia Meloni ha detto durante la sua visita a Varsavia che Italia e Polonia pensano le stese cose (sulla guerra, ma probabilmente non solo su quello…).
Se invece ci rapportiamo ai “grandi”, in Francia, è di 12,6 l’ora, la Germania 12,2 e il Regno Unito (11,3).
Fornero sul salario minimo: “9 euro un po’ tanti”
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