Pochi giorni fa la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in diretta su Facebook, si è complimentata con Ama e Servizi Giardini, perché la città da lei amministrata non è mai stata così pulita quanto nelle settimane dell’emergenza coronavirus, quelle del lockdown, del blocco totale della vita in città.
“Ama non sta facendo un lavoro diverso, ma quello di prima – ha detto la sindaca – la differenza sono gli zozzoni che prima non c’erano e ora sono tornati. Insieme possiamo sconfiggerli”
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Roma città pulita: Raggi docet
Dunque Roma conferma il suo primato come città più all’avanguardia e con la migliore qualità della vita d’Europa in caso di pandemia mondiale.
Durante la Fase 1 le strade, senza nessuno ad attraversarle, erano pulitissime. La qualità dell’aria era ottima con le emissioni di CO2 del tutto abbattute.
E vogliamo parlare della splendida metropolitana, senza affollamenti e corse sempre puntuali? Funziona benissimo la metro quando è chiusa.
Gli autobus luccicanti, senza capannelli di persone per salire o ammassati alla porta centrale per scendere. Anzi, senza persone proprio.
E vogliamo parlare dei cassonetti finalmente non stracolmi? Anche perché la maggior parte dei cittadini, con molta diligenza, ha conservato cumuli di rifiuti in casa, per smaltirli solo la sera, temendo i divieti e le delazioni dei vicini, trasformando le proprie amene abitazioni in novelle bidonville.
Nessuno zozzone, come ha rimarcato la sindaca, a imbrattare le strade, i muri o a lasciarsi andare a funzioni fisiologiche nei parchi dove giocano i bambini. Anche perché i parchi erano chiusi.
Senza auto, senza attività commerciali aperte, bar, ristoranti, senza parchi, tutto chiuso, la città è più pulita.
Grazie Ama, grazie Raggi, grazie virus.
Virginia Raggi mostra il suo ufficio
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