Brasile, clamorosa protesta contro Bolsonaro: la spiaggia simbolo di Rio è stata riempita di tombe per ricordare le vittime del coronavirus.
Bolsonaro minimizza il coronavirus
Monta la rabbia in Brasile per la gestione dell’emergenza Covid-19 da parte del governo presieduto da Jair Bolsonaro: un gruppo di attivisti ha depositato 100 tombe sulla spiaggia di Copacabana a Rio per ricordare le oltre 40.000 persone che sono morte.
L’opposizione del presidente alla quarantena, la sua sponda alle fake news e il suo minimizzare il virus hanno profondamente diviso la nazione.
Il Brasile ha il secondo numero più alto di casi al mondo e il terzo numero più alto di decessi nel mondo e i segnali che indichino l’inversione di tendenza sono ancora tenui.
Giovedì, i decessi hanno superato i 40.000 e i casi sono saliti a oltre 800.000, secondo il ministero della salute.
[wp_ad_camp_2]
La protesta
Le tombe simboliche, con croci nere, sono state scavate di fronte al Copacabana Hotel da membri del gruppo Rio de Paz.
L’organizzatore Antonio Carlos Costa ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters: “Il presidente non si è reso conto che questa è una delle crisi più drammatiche della storia del Brasile. Le famiglie stanno piangendo migliaia di morti e c’è disoccupazione e fame”.
I sostenitori del presidente hanno reagito alla provocazione e molti si sono recati sulla spiaggia per sradicare le croci.
La tensione resta alta.
Bolsonaro: Il 70% dei brasiliani prenderà il virus
[wp_ad_camp_5]