Basta spreco alimentare in Cina, arriva nuova legge fortemente voluta da Xi Jinping. Il testo sanziona pesantemente anche i video di orge alimentari, che sono molto popolari online, quelli in cui le persone fanno a gara per chi mangia di più.
Stop allo spreco alimentare in Cina
I dati sono eloquenti: in Cina, l’industria della ristorazione, solo nelle aree urbane, spreca quasi 18 milioni di tonnellate di cibo ogni anno. Il governo è quindi intervenuto iniziando una lotta agli sprechi alimentari.
Dunque la Cina, il più grande importatore mondiale di prodotti alimentari, ha deciso che i banchetti luculliani diventano un reato. È stato lo stesso presidente, Xi Jinping, a premere sulla questione, quando già lo scorso agosto ha esortato i connazionali a essere più frugali e più attenti nella gestione delle risorse.
Il Parlamento cinese ha votato un testo che fa dello spreco alimentare un crimine; la legge apre anche alla possibilità per i servizi di ristorazione possano far pagare i propri clienti in caso di spreco.
Al contrario, ha reso noto l’emittente di Stato CCTV, chi finisce correttamente il proprio pasto può essere “premiato”, anche se ancora non è chiaro come, mentre i ristoratori che incoraggiano a ordinare in eccesso rischiano una multa fino a 10.000 yuan (1.274 euro, più dello stipendio medio mensile).
Il testo sanziona pesantemente anche i video di orge alimentari, che sono molto popolari online, quelli in cui le persone fanno a gara per chi mangia di più. In alcuni ambienti infatti è abitudine organizzare banchetti pantagruelici. È chiaramente un segno di disponibilità economica ma anche uno spreco di risorse intollerabile.
La pandemia di coronavirus e le gravi inondazioni degli ultimi mesi hanno aumentato i prezzi del cibo; e questo, unito alle parole di Xi, ha sollevato la questione della sicurezza alimentare e del rischio delle possibili carenze.
C’è solo da capire ora come verranno effettuati i controlli: arriveranno i commissari della giusta porzione?
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