È in arrivo il nuovo Dpcm per l’emergenza Covid con restrizioni e chiusure. Una voce lascia perplessi: cosa intenderanno per feste private?
Nuovo Dpcm: in arrivo altre restrizioni
Il nuovo Dpcm per l’emergenza Coronavirus viaggia velocemente per via dei dati degli ultimi giorni, con i contagi in netto aumento: ieri la Protezione civile segnava quota 5.456, in calo di circa 300 rispetto al giorno prima, ma con quasi 30 mila tamponi in meno effettuati, in concomitanza con il fine settimana.
Restrizioni e nuovi divieti sono attesi, come anticipato dal ministro della Salute Roberto Speranza. Dal governo dovrebbe arrivare una stretta sugli sport amatoriali come il calcetto, il potenziamento dello smart working, la annunciata riduzione dei tempi di quarantena per i positivi asintomatici, l’obbligo della mascherina all’aperto e, dulcis in fundo, il divieto a feste private.
Qui si entra in materia pane per i denti dei social, attendendo il CTS che ci illuminerà su cosa si intende per festa privata. Al momento siamo in quel limbo che potrebbe voler significare tutto e niente. Siamo nella terra dei congiunti…
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Una festa privata è da intendersi un rave camuffato all’interno di una villa isolata? Una festa di laurea in un appartamento con parenti e amici del festeggiato accalcati al brindisi? Un party con gli amici in casa, tipo pubblicità della coca cola anni ’80, con Aretha Franklin in sottofondo e gli invitati che apparecchiano ballando attorno a un tavolo?
Ma i casi si allargano a macchia d’olio: un pranzo in famiglia, domenicale, con l’aggiunta di un paio di zii, sarà considerato festa privata?
E il caos, in tal caso, si raggiungerà verso Natale: le festività religiose saranno esentate dal provvedimento o cosa? Perché si rischia di avere il Cardinale Sepe a Napoli che va direttamente sotto casa di De Luca con una roncola.
Per non dire delle settimane di post quotidiani di Salvini contro il governo di miscredenti adoratori di Belial.
Al di fuori delle batture, è argomento altamente scivoloso per la compagine di governo. La buona volontà nella stragrande maggioranza dei cittadini nel voler cercare di essere ligi ai provvedimenti, anche discutibili, c’è.
Che siano almeno chiari, logici e con qualche appiglio scientifico reale.
Le novità previste
- Smart working per i dipendenti pubblici per almeno il 70% in ogni ufficio;
- Dalle 21 divieto di assembramento fuori da bar e ristoranti anche per le consumazioni all’aperto in piedi. Chiusure previste entro la mezzanotte;
- Mascherine obbligatorie anche all’aperto e per le attività motorie che non siano la corsa, come chiarito dal Viminale;
- Limite di 30 persone per la partecipazione a cerimonie come matrimoni e compleanni;
- Blocco degli sport di contatto a livello amatoriale, quindi stop alle partite di calcetto e di basket tra amici
- Riduzione della quarantena a 10 giorni per i positivi senza sintomi, che saranno considerati “liberi” dopo un solo tampone molecolare. Per i sintomatici invece, dopo i 10 giorni di isolamento, dovranno passarne tre senza sintomi prima di effettuare il tampone. I contatti stretti dovranno invece rispettare 10 giorni di quarantena per poter poi sottoporsi anche a un test rapido dal medico di base.
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