Il futuro si tinge sempre più di verde speranza: Milano premiata con l’Earthshot Prize award nel progetto di sostenibilità ambientale istituito dal principe William
Earthshot prize award: il passaggio del testimone nella battaglia per l’ecosostenibilità
L’impegno del principe William nel proseguire i progetti ambientali del nonno Filippo e del papà Carlo si sono tradotti nell’istituzione uno storico premio sostenuto dalla Royal Foundation of The Duke and Duchess of Cambridge, “l’Earthshot Prize”, che prevede un finanziamento di 5 milioni di sterline in palio fino al 2030.
A beneficiare di questa cospicua somma (1 milione a progetto) saranno i sostenitori di 5 rilevanti iniziative finalizzate a ricucire le ferite del pianeta e premiate la scorsa domenica 17 ottobre durante la cerimonia svoltasi all’Alexandra palace di Londra e presenziata dalla Queen e dal King del futuro (che si prospetta più verde che mai).
I buoni propositi dei progetti arrivati in finale non possono che stupire chi ha a cuore la salute della terra e regalano un velo di speranza a un pianeta dilaniato dalla mano scellerata dell’uomo.
Storico premio green per Milano con l’Earthshot Prize award
Ripristinare la barriera corallina, purificare l’aria, recuperare rifiuti urbani, sostituire i combustibili fossili con l’idrogeno verde e così via.
Sono ambiziosi e challenging i progetti che hanno conquistato la finale, selezionati dall’Eartshot Prize Council, una giuria poliedrica composta da star del cinema, cantanti ed esponenti della famiglia reale come la regina Rania di Giordania.
Tra questi ha trionfato anche Milano, premiata grazie al progetto City of Milan’s Food waste hubs, che prevede un programma di recupero di generi alimentari da supermarket e mense per la ridistribuzione alle Ong.
La narrazione del grande evento anche da remoto per preservare il pianeta
I Coldplay hanno aperto il sipario della cerimonia intonando le note pop di “My Universe” e a completare questo ensemble di rivoluzionarie visioni ed eticità, un gruppo di ciclisti ha pedalato con vigore per generare un’energia dal gusto sostenibile.
E ancora star inglesi come Ed Sheeran, Shawn Mendes, Emma Thompson ed Emma Watson hanno popolato il panorama celebrativo che ha imposto una ferrea regola per preservare l’incolumità del pianeta: nessun ospite dall’oltreoceano per evitare dispendiosi e lunghi viaggi aerei.
Gli illustri residenti fuori UK hanno comunque preso parte alla cronaca di questo storico evento grazie ad un collegamento via Zoom, la piattaforma divenuta celebre durante la pandemia e tuttora largamente impiegata.
Sul green carpet sfilano solo abiti re-wear
La duchessa di Cambridge, durante gli eventi atti a promuovere il progetto, aveva già sfoggiato un soprabito verde firmato Erdem, colore eletto a simbolo della sostenibilità, la cui narrazione abbraccia ideali multiformi di amore e rispetto per la natura e che, non a caso, si conferma la tonalità di punta di questa stagione autunnale/invernale.
L’elegante capospalla dal colore sgargiante aveva già catturato lo sguardo degli estimatori della duchessa nel 2014, quando Kate lo aveva scelto per il suo tour in Nuova Zelanda.
Per onorare la cerimonia degli “Earthshot Prize Awards“, mostrandosi coerente con la filosofia che disciplina le regole dell’economia circolare, Kate ha invece esibito un abito “recycled” di Alexander McQueen dalla silhouette morbida e lineare, già indossato 10 anni prima a Los Angeles.
Per attenersi al dress code a tema “recycled wear” previsto, William ha optato per una giacca sartoriale di velluto color verde smeraldo abbinata ad un maglioncino nero dolcevita.
Anche gli ospiti hanno accolto con entusiasmo la sfida del “re-wear”: il panorama è stato tempestato da capi etici, spaziando dalle Stan Smith vegane di Emma Thompson (abbinate ad un completo scelto per il suo primo incontro con il principe nel 2019) fino all’eccentrico abito simil sposa di Emma Watson, realizzato con i tessuti di dieci vestiti riciclati dell’organizzazione no profit Oxfam.
Tramandare l’ideale di un mondo più Green
Il principe Carlo, uno dei primi esponenti impegnati nelle tematiche ambientali, si è detto molto orgoglioso dell’impegno del primogenito William sul fronte della sostenibilità ambientale.
William, dal canto suo, ha esordito all’apertura dell’evento con parole che risuonano come un monito per l’intera umanità: “Quel che decideremo di fare o di non fare nei prossimi 10 anni determinerà il destino del pianeta per i prossimi mille anni”.
Ha poi proseguito il suo discorso rivolgendosi ai giovani: “continuate a combattere, senza mai perdere la speranza”.
Forse un po’ scossi dalla Brexit, possiamo assaporare una incipiente leadership monarchica inglese i cui messaggi sono tanto freschi e giovani quanto al contempo dirompenti, soprattutto di fronte alle grandi potenze che ciecamente fanno ancora orecchie da mercante sul tema del dramma climatico che incombe.
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