Perché gli indigeni Mapuche lottano contro Luciano Benetton, il proprietario (italiano) di territori (indigeni) smisurati? Come ha costruito il suo impero economico? Perché lo Stato argentino e la Gendarmeria lo difendono?
La vera storia di Benetton in Patagonia
“La Patagonia è la regione più estesa dell‘Argentina e anche quella in cui c’è la maggior concentrazione di terre che rimangono in poche mani. Formata da enormi campi piani e bei paesaggi preandini, fu ripartita senza nessun tipo di controllo tra aziende multinazionali con l’avvallo dello stato.
Fanno parte di questo gruppo selezionato anche il creatore della CNN Ted Turner, i Suchard (padroni della Nestlè), l’investitore ungherese Georges Soros, l’attore Sylvester Stallone, e fino a pochi anni fa il figlio di uno dei fondatori della Pepsico. Ward Lay.
Tuttavia chi si prende tutti i premi di latifondista dell’anno è Luciano Benetton che tra il 1991 e il 1997 accumula 900.000 ettari, che equivalgono a quaranta volte le superficie della città di Buenos Aires…”

Alla fine del mondo
Benetton in Patagonia, dai conflitti con i Mapuche alla morte di Santiago Maldonado. Quello che i media non dicono sulla potente dinastia italiana e su come è diventata la padrona della regione argentina.
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