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domenica, Giugno 15, 2025
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Raffaello alle Scuderie del Quirinale: la mostra dell’anno

Dopo 3 mesi di chiusura, dal 2 giugno la mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale ha accolto di nuovo visitatori curiosi di ammirare alcune tra le opere più importanti dell’artista più elegante e raffinato di tutto il Cinquecento.

Raffaello alle Scuderie del Quirinale: mostra e coronavirus

La mostra aveva aperto le porte ai turisti agli inizi di marzo, ma pochi giorni dopo era arrivato l’annuncio della chiusura di tutte le attività non necessarie causa coronavirus. Chi aveva già acquistato il biglietto era stato rimborsato oppure aveva avuto la possibilità di conservarlo a data da destinarsi.

Le domande erano: quando riaprirà la mostra? Quanto durerà? Come avverrà la visita?

Ovviamente nessuno poteva rispondere, bisognava solo aspettare e attendere quello che sarebbe successo.

Finalmente viene annunciata la riapertura dei musei a partire dal 18 maggio, e le Scuderie del Quirinale iniziano a pubblicare online tutte le informazioni necessarie per una visita in totale sicurezza.

Gli ingressi avvengono in maniera contingentata ogni 5 minuti, e il numero massimo di visitatori è inizialmente fissato a 6 per gruppo, poi aumentato a 8, offrendo così la possibilità a un maggior numero di persone di accedere alla mostra.

La mascherina deve essere indossata obbligatoriamente durante tutto il percorso.

Come avviene la visita

Prima di accedere alla mostra di Raffaello, vi viene misurata la temperatura che non deve essere superiore ai 37,5 gradi. Successivamente, dovete igienizzarvi le mani presso gli appositi dispenser. Ricordatevi di mantenere la distanza di almeno un metro anche se siete membri della stessa famiglia, questo almeno fino a quando vi trovate al pian terreno.

Una volta giunti al piano superiore, quindi all’inizio del percorso, se fate parte della stessa famiglia potete riavvicinarvi, mantenendo la distanza tra le altre persone del gruppo.

La visita non avviene in maniera libera. Per garantire la sicurezza dei turisti siete accompagnati per tutto il tempo da un addetto del personale. Dal momento che non è possibile fornire le audioguide, un consiglio è quello di scaricarvi l’App delle Scuderie del Quirinale così da ascoltare la descrizione dei quadri di ogni sala.

Ogni 5 minuti il suono di un gong vi invita a cambiare sala con il resto del vostro gruppo. Anche se potrebbero sembrare pochi, le opere in ogni sala non sono numerose quindi è il tempo adatto per soffermarvi ad ammirare i dettagli in tutta tranquillità. Questo sistema permette di evitare l’affollamento sia davanti alle opere, sia nelle sale.

Non è attivo il servizio di guardaroba, per questo motivo è sconsigliato introdurre borse e zaini ingombranti, ombrelli, e valigie.

Alla fine del percorso fermatevi anche al bookshop, ricordandovi di igienizzare le mani prima di entrare. Lì troverete vari gadget della mostra e libri su Raffaello.

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Raffaello: le opere

In mostra troverete alcune delle opere più importanti di Raffaello. Bisogna ringraziare la Galleria degli Uffizi per avere concesso il prestito di alcuni tra i capolavori più straordinari della sua collezione. Dal Gabinetto delle stampe, da dove provengono i disegni preparatori di eccezionale bellezza, al famosissimo Autoritratto che conclude la visita.

Non bisogna dimenticare altre opere provenienti da altri importanti musei tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, il Louvre, la National Gallery, e molti altri, da dove giungono La Velata, La Fornarina, Ritratto di Giulio II, Ritratto di Baldassarre Castiglione, Autoritratto con amico, e la riproduzione in 3D del cartone preparatorio per l’arazzo Il sacrificio di Listra.

Tutte le opere esposte sono degne dell’importanza di questa mostra. Non si può che rimanere incantati dalla bellezza dei colori ancora vivi che il tempo non ha rovinato. Ogni bagliore di sguardo invoglia a soffermarsi sui lineamenti delicati del volto, ogni dettaglio è una scoperta.

Raffaello, Villa Farnesina, 1511
Raffallo, Affresco di Villa Farnesina, Roma 1511

Raffaello (Urbino 1483 – Roma 1520) si forma presso la bottega del Perugino. È sicuramente grazie a lui se i tratti delle figure sono armoniose, definite da una stesura del colore tenue. Durante i suoi soggiorni a Firenze e Roma entra in contatto con le opere di Leonardo e Michelangelo che influenzeranno la sua pittura.

Muore a Roma il 6 aprile 1520 nel giorno del Venerdì Santo, in seguito a giorni di malattia causata, secondo Vasari “Per eccessi nella vita amorosa”. Ma ci sono altre teorie secondo le quali l’artista sarebbe stato avvelenato. Negli anni aveva accumulato numerose ricchezze, ma altrettante inimicizie, diventando il primo pittore della corte papale.

Il suo corpo viene seppellito al Pantheon:

Qui è quel Raffaello, dal quale la natura credette di essere vinta, quando era vivo, e di morire quando egli moriva.

Raffaello alle Scuderie del Quirinale: date, orari e biglietti

È possibile visitare la mostra dal 2 giugno al 30 agosto con apertura da giovedì a domenica dalle 8:00 alle 23:00 con ultimo ingresso alle ore 21:30. Venerdì e sabato gli orari sono prolungati e avrete la possibilità di trascorrere una serata al museo fino all’1:00 con ultimo ingresso alle ore 23:30. La durata della visita è di 80 minuti.

I biglietti sono acquistabili soltanto online al costo di euro 17,50 compresa la prevendita.

 

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Elena Bruno
Elena Bruno
Laureata in Scienze dei Beni Culturali, esperta di Storia dell'Arte e didattica museale. Appassionata di libri.

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