La redazione di Kulturjam ha ricevuto questa notte una misteriosa lettera in codice indirizzata a Luigi Mario Favoloso, noto personaggio TV, protagonsta di Live non è la D’Urso e della cronaca giudiziaria attuale, da parte del più grande comico morente, Nicola Vicidomini. Il testo che segue è la versione integrale del messaggio.
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Lettera in codice a Luigi Mario Favoloso da Vicidomini
Caro Karl,
La vecchia zoppa bussa due volte a denaro. Mentre 15 barche semplici costeggiano il porto nero senza timone di ordinanza.
Il balilla del tango suona bongos, si dimena e va in gravidanza isterica. Il lupo dal muso morbido e gli occhi ferrigni non si scompone mai. Ricorda: prima dei pasti molta verdura, in quanto la biscia supplisce il desiderio.
Mi raccomando, non saltare mai di fronte al rudere etiopico. Esotico sia. In caso contrario, il lampione di corso Mercader potrebbe spegnersi. Tranquillo. La capra è in salute e guarda i legni del tempo in un sogno abissale.
Non sussurrare mai il sermione sotto la luna iberica. Il respiro della bertuccia fa rumore. Cospargere il suolo di Gultelck.
Rasentare il muro. Il fluire della lingua di Satana accompagna la carineria in situazione tipicamente orientale.
Bue sarà chi non liscia il parente. No mutanda. No perditempo.
L’uomo cupo fa la carne aspra.
Tuo,
Martel 17
Vicidomini ospite a Uomini e Donne
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