I CCCP sono tornati per festeggiare i 40 anni con una mostra inedita e altri appuntamenti. Ma Giovanni Lindo Ferretti spegne subito gli entusiasmi sulle voci di una possibile reunion.
Giovanni Lindo Ferretti: “Nessuna reunion dei CCCP”
A 40 anni dal loro primo EP “Ortodossia“, la band si racconta in una mostra inedita in programma a Reggio Emilia dal 12 ottobre all’11 febbraio nei Chiostri di San Paolo l’esposizione “Felicitazioni! CCCP-Fedeli alla linea 1984-2024“. Inoltre, il 21 ottobre il gruppo sarà protagonista del «Gran gala punkettone di parole e immagini» e si racconterà al pubblico al Teatro Valli sempre a Reggio.
Sulle voci di una possibile reunion della band, Giovanni Lindo Ferretti – fedele alla linea- seduto accanto a Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, spegne subito gli entusiasmi:
“Non è in programma nessuna reunion, il problema è che siamo ancora vivi. Qualcuno continua a fare il rock a una certa età, ma noi non possiamo fare i CCCP, sarebbe veramente ridicolo. Siamo tutti vecchi, non vorremmo fare la nostra caricatura, vorremmo avere la stessa dignità di quando eravamo giovani e strafottenti essendo vecchi e non più strafottenti”.
E ancora: “Non saremmo in grado di rimetterci in scena, ma le cose succedono così, perché si creano le condizioni per farle, come nel caso di questa mostra. Non ci vedevamo da 30 anni, cioè io e Zamboni ci siamo visti qualche volta, ma erano 20 anni che non ci parlavamo. E ci siamo trovati inspiegabilmente molto bene, come se ci fossimo lasciati la settimana prima. È successo qualcosa che non capivamo e quando ci siamo ritrovati tutti e quattro insieme ho detto “si è svegliata la cellula”».
Inevitabili le domande sull’attualità e su Silvio Berlusconi alle quali Ferretti non si sottrae:
“Sembra che sia morto per darci una mano. Mi sono addormentato maledicendo Mediaset e mi sono svegliato che non c’era più. Tutti possono dire quello che vogliono, io farò sbiancare qualcuno, ma non posso non ricordare che le uniche cose significative dette sulla guerra in Ucraina le ha dette Berlusconi. Con alcune frasi rubate ha fatto contenta una quantità incredibile di persone che l’hanno sempre detestato”.
È così, dunque, si torna al vecchio mantra dei CSI: “Ciò che deve accadere accade…”
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