I bianconeri vincono senza affanni a Kiev. Pirlo batte Lucescu: Dinamo Kiev-Juventus, il Pagellone del colonnello Lobanovsky.

Dinamo Kiev-Juventus, il Pagellone
Dinamo Kiev vs Juventus 0-2 (Morata 46′ e 84′)
Bushcan 6 non è perfetto nelle uscite ma si oppone come può agli attacchi bianconeri. Non ha grosse responsabilità sulle reti. Si sapeva. Non era in discussione se avesse preso goal ma quando.
Kedziora 5 soffre Chiesa e non può nulla quando la Juventus spinge su quella fascia. Di fronte ad una tale superioritò puoi solo limitare di danni
Zabranyi 4.5 si perde Morata in occasione dello 0-2
Myrolenko 5 resiste un tempo. Ad inizio secondo tempo viene ridicolizzato da Morata.
Karavaev 5 non riesce a contenere Cuadrado.
Buyalskiy 6 fa quello che può a centrocampo.
Sydorchuk 6 si muove con ordine. Anche lui è spesso preso in mezzo come Roberta Farnese in centoxcento
Shaparenko 6 tanta corsa e nulla di più. Almeno a corso.
Tsygankov 5 saltato da Chiesa in occasione del raddoppio bianconero. Sembrava al campo per caso.
Supryaha 5 sembra la versione ucraina di Favilli.
De Pena 4.5 sbatte contro Cuadrado e finisce come la logica vuole. Una serata da dimenticare.
Rodrigues al 60′ 5.5 entra e non cambia nulla.
Popov al 70′ s.v.
Verbic al 71′ s.v.
Garmash all’89’ s.v.
Lucescu 5
Un vecchio volpone delle Coppe che si fa umiliare tatticamente, e non solo, da un esordiente. Esordiente di classe ma pur sempre un esordiente. Potrà dire di aver visto nascere una stella. Datato.
Juventus
Szczesny 6 un voto alla presenza. Potevano mettere il portiere del Calcio Balilla è sarebbe stata la stessa cosa. Fa un paio di parate, tipo tuffo nel prato per digerire gli spiedini, e nulla di più.
Danilo 6.5 altra prestazione positiva del brasiliano. Una scoperta tutta di Pirlo che ne ha intuito la duttilità tattica ed ha saputo motivare il ragazzo. Anche in questo si vede un grande allenatore.
Bonucci 7 elegante e vero leader in campo. Si mette la squadra sulle spalle e guida in modo perfetto la difesa. Non disdegna lanci che sembrano un disegno su tela di Hans Bollongier
Chiellini s.v. Avrebbe preso almeno 7 ma è uscito dopo meno di 20 minuti.
Chiesa 7 esordio in Champions per questo cavallo di razza che deve essere libero di esprimere la sua fantasia e tecnica. E stasera non trovo un burocrate statale, grigio nell’animo, che tarpa le ali al suo talento. L’Europa è libertà.
Rabiot 6,5 bada al sodo. Si mette a completa disposizione della squadra. Ha una visione socialdemocratica del gioco del calcio. Raccoglie palloni come Calenda consensi a Tor Pignattara. Chi ha la sventura di incontrarlo non passa. Una diga.
Betancur 6 prende un giallo ingenuo, forse pensava di essere in una partita amichevole alla Continassa, per il resto è sempre ordinato, efficace come un impiegato sabaudo del Regno di Sardegna.
Cuadrado 7.5 la fascia destra è il suo terreno di caccia. Regala pezzi di altissimo livello tecnico. Il cross a Morata è un inno alla gioia per un attaccante. E’ uno dei più forti interpreti nel suo ruolo. Oltre ad essere un giocatore di una correttezza che non è di questi tempi. Un esempio per i giovani.
Ramsey 7 solo un uomo dall’animo triste e grigio come Sarri poteva non cogliere l’enorme talento del giocatore gallese. Ramsey non può essere ingabbiato in schemi scritti per i mediocri. Ad un mediocre devi dire come muoversi in campo, ad un talento devi lasciarlo esprimere altrimenti ne uccidi la fantasia. Cosa è un gallese senza fantasia? Un alcolizzato!?!
Morata 8 è il prototipo dell’attaccante moderno. Letale sotto porta e tatticamente intelligente. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, Con lui in campo parti sempre dall’1-0 ed il resto viene di conseguenza. Anche questa è una vittoria di Pirlo che ne ha intuito l’enorme potenziale. A Madrid, sponda Atletico, si mordono ancora le mani. Avevano un talento in casa e se lo sono fatto sfuggire in cambio di uno che usa solo verbi all’infinito.
Kulusevski 7 pressing, movimento, tiri. Anche lui ha una potenzialità che non è ancora sbocciata del tutto. E’ il futuro della squadra bianconera ma anche il presente regala perle leggendarie.
Demiral al 19′ 6.5 partita d personalità. Non era facile entrare a freddo e sostituire un monumento vivente.
Dybala al 56′ 6.5 quando entrerà in completa sintonia con Pirlo e sarà libero di esprimere il suo talento immenso ne vedremo delle belle e per gli avversari saranno pennuti per diabetici
Arthur al 79′ s.v.
Bernardeschi al 79′ s.v.
Pirlo 7.5
Non poteva che iniziare con una vittoria il cammino che porterà alla finale della Coppa più prestigiosa. La sua squadra, come sempre a suo agio nel palcoscenico europeo, ha liquidato senza tanti problemi i nipotini di Nikita Chruscev. Il peso della Storia, la evidente superiorità tecnica e tattica, hanno segnato il destino della Dynamo. Di fronte ad una tale potenza non puoi che inchinarti e chiedere pietà.
[wp_ad_camp_2]
[wp_ad_camp_5]
Dinamo Kiev-Juventus, il Pagellone e tutti gli articoli di Enrico Zerbo