La domanda che ci poniamo è assai semplice: cosa si può dedicare all’autore del vacciniamo prima chi produce di più, ovvero il leghista Angelo Ciocca? Un esegesi sul suo corpus affabulatorio? Un approfondimento o cosa? A questo dubbio esiziale risponde prontamente la leggiadra penna di A.C. Whistle.
Angelo Ciocca: Vacciniamo prima chi produce di più
L’infelice dichiarazione del deputato europeo della Lega Angelo Ciocca non ha avuto il risalto mediatico che meritava, forse perché sono ormai troppe le uscite imbarazzanti di una parte politica che è costretta, dopo avere probabilmente perso i consensi dei cosiddetti moderati, a rincorrere lo zoccolo duro del suo elettorato.
Angelo Ciocca ebbe il suo momento di notorietà nell’ottobre del 2018 quando, al termine di una conferenza stampa, si tolse una scarpa e con essa imbrattò le carte di Moscovici per poi twittare: A Strasburgo ho calpestato (con una suola Made in Italy!!!) la montagna di bugie che Moscovici ha scritto contro il nostro paese!!!
Ogni epoca ha i futuristi che si merita, ed ecco che Ciocca oggi espone il suo manifesto “Economia sola igiene del mondo” che in sintesi è: Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale, quindi la campagna di vaccinazione contro il coronavirus dovrebbe privilegiare le zone che maggiormente contribuiscono al superiore interesse della produzione nazionale.
E fa un’ulteriore precisazione: “Non è solo una questione di Lombardia e Lazio, vale per un ministeriale o un burocrate europeo, io dico prima i dipendenti privati. Per me invece vale di più un lavoratore, un magazziniere, un commesso, un imprenditore lombardo rispetto a un ministeriale romano. Non perché ce l’ho con lui ma solo che per uscire da questa pandemia dobbiamo investire in debito pubblico e allora dobbiamo mettere in condizione chi produce nel mondo privato di farci affrontare il debito pubblico”.
Quindi non s’illuda su quale posto occuperebbe in questa gerarchia eugenetico-economica uno che abbia avuto la sfortuna di vincere un concorso per impiegato di fascia F1 alla Provincia di Lodi, anche se c’è da scommettere che l’Herbert Spencer di Pavia gli riserverebbe comunque un occhio di riguardo rispetto ai dipendenti del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese o della AGRIS Sardegna.
Senza scomodarsi a fare una critica delle teorie del darwinismo sociale, che costui probabilmente non conosce, un sonetto di amara derisione non gli si può negare.
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Ad Angelo Ciocca
Un eurodeputato della Lega
ritiene doveroso aprire bocca
ripetendo la trita filastrocca
che lo tiene incollato alla cadrega:
“Ignorate il fru fru di Micromega
la prima dose del vaccino tocca
a chi le maniche più si rimbocca
e ‘l ragionare mio non fa una piega”.
Di Giobbe servirebbe la pazienza
con questo che conciona da Strasburgo
l’uomini misurando col denaro
pensiero che purtroppo non è raro
tra quella gente da fognario spurgo
che antepone il profitto alla decenza.
Strasburgo, il leghista Ciocca lancia cioccolato turco verso la presidenza.
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